Liturgia delle Ore di oggi Domenica 28 Dicembre 2014

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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it

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LITURGIA DELLE ORE DI DOMENICA 28 DICEMBRE 2014
SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
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| Ufficio lettureLodi mattutineOra mediaVespriCompieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.

Ant. Cristo, Figlio di Dio,
fu obbediente a Maria e a Giuseppe:
venite, adoriamo.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

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UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Santa e dolce dimora
dove Gesù fanciullo
nascose la sua gloria!

Giuseppe addestra all’umile
arte del falegname
il Figlio dell’Altissimo.

Accanto a lui Maria
fa lieta la sua casa
di una limpida gioia.

La mano del Signore
li guida e li protegge
nei giorni della prova.

O famiglia di Nazareth,
esperta del soffrire,
dona al mondo la pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. I genitori portarono il bambino Gesù nel tempio:
Simeone lo prese fra le braccia e benedisse Dio.

SALMO 23

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
    l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
    e sui fiumi l’ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
    chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
    chi non pronunzia menzogna, *
    chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
    giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
    ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
    Il Signore forte e potente, *
    il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
    ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
    Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

1 ant. I genitori portarono il bambino Gesù nel tempio:
Simeone lo prese fra le braccia e benedisse Dio.

2 ant. Entrati nella casa,
i magi trovarono il bambino
con Maria, sua madre.

SALMO 45

Dio è per noi rifugio e forza, *
    aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, *
    se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
    tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
    la santa dimora dell’Altissimo.

Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
    la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
    egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, *
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore, *
    egli ha fatto portenti sulla terra.

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
    romperà gli archi e spezzerà le lance, *
    brucerà con il fuoco gli scudi.

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
    eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, *
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

2 ant. Entrati nella casa,
i magi trovarono il bambino
con Maria, sua madre.

3 ant. Giuseppe si alzò nella notte,
prese con sé il bambino
e sua madre, e si rifugiò in Egitto.

SALMO 86

Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
    il Signore ama le porte di Sion *
    più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose stupende, *
    città di Dio.

Ricorderò Raab e Babilonia
        fra quelli che mi conoscono; †
    ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
    tutti là sono nati.

Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
    e l’Altissimo la tiene salda».

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
    «Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
    «Sono in te tutte le mie sorgenti».

3 ant. Giuseppe si alzò nella notte,
prese con sé il bambino
e sua madre, e si rifugiò in Egitto.

V. Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore,
R. grande sarà la loro pace.

PRIMA LETTURA        

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo 5, 21-6, 4

La vita cristiana nella famiglia

    Fratelli: siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
    Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
    E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell’acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola (Gn 2, 24). Questo mistero è grande; lo dico in riferimento al Cristo e alla Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
    Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto. Onora tuo padre e tua madre: è questo il primo comandamento associato a una promessa: perché tu sia felice e goda di una vita lunga sopra la terra (Es 20, 12; Dt 5, 10). E voi, padri, non inasprite i vostri figli, ma allevateli nell’educazione e nella disciplina del Signore.

RESPONSORIO         Ef 6, 1-2; Lc 2, 51

R. Figli, obbedite nel Signore ai vostri genitori; * onorate il padre e la madre, perché questo è giusto.
V. Gesù tornò a Nazaret con Maria e Giuseppe, e stava loro sottomesso.
R. Onorate il padre e la madre, perché questo è giusto.

SECONDA LETTURA        

Dai «Discorsi» di Paolo VI, papa

(Discorso tenuto a Nazareth, 5 gennaio 1964)
L’esempio di Nazareth

    La casa di Nazareth è la scuola dove si è iniziati a comprendere la vita di Gesù, cioè la scuola del Vangelo. Qui si impara ad osservare, ad ascoltare, a meditare, a penetrare il significato così profondo e così misterioso di questa manifestazione del Figlio di Dio tanto semplice, umile e bella. Forse anche impariamo, quasi senza accorgercene, ad imitare.
    Qui impariamo il metodo che ci permetterà di conoscere chi è il Cristo. Qui scopriamo il bisogno di osservare il quadro del suo soggiorno in mezzo a noi: cioè i luoghi, i tempi, i costumi, il linguaggio, i sacri riti, tutto insomma ciò di cui Gesù si servì per manifestarsi al mondo.
    Qui tutto ha una voce, tutto ha un significato. Qui, a questa scuola, certo comprendiamo perché dobbiamo tenere una disciplina spirituale, se vogliamo seguire la dottrina del Vangelo e diventare discepoli del Cristo. Oh! come volentieri vorremmo ritornare fanciulli e metterci a questa umile e sublime scuola di Nazareth! Quanto ardentemente desidereremmo di ricominciare, vicino a Maria, ad apprendere la vera scienza della vita e la superiore sapienza delle verità divine! Ma noi non siamo che di passaggio e ci è necessario deporre il desiderio di continuare a conoscere, in questa casa, la mai compiuta formazione all’intelligenza del Vangelo. Tuttavia non lasceremo questo luogo senza aver raccolto, quasi furtivamente, alcuni brevi ammonimenti dalla casa di Nazareth.
    In primo luogo essa ci insegna il silenzio. Oh! se rinascesse in noi la stima del silenzio, atmosfera ammirabile ed indispensabile dello spirito: mentre siamo storditi da tanti frastuoni, rumori e voci clamorose nella esagitata e tumultuosa vita del nostro tempo. Oh! silenzio di Nazareth, insegnaci ad essere fermi nei buoni pensieri, intenti alla vita interiore, pronti a ben sentire le segrete ispirazioni di Dio e le esortazioni dei veri maestri. Insegnaci quanto importanti e necessari siano il lavoro di preparazione, lo studio, la meditazione, l’interiorità della vita, la preghiera, che Dio solo vede nel segreto.
    Qui comprendiamo il modo di vivere in famiglia. Nazareth ci ricordi cos’è la famiglia, cos’è la comunione di amore, la sua bellezza austera e semplice, il suo carattere sacro ed inviolabile; ci faccia vedere com’è dolce ed insostituibile l’educazione in famiglia, ci insegni la sua funzione naturale nell’ordine sociale. Infine impariamo la lezione del lavoro. Oh! dimora di Nazareth, casa del Figlio del falegname! Qui soprattutto desideriamo comprendere e celebrare la legge, severa certo, ma redentrice della fatica umana; qui nobilitare la dignità del lavoro in modo che sia sentita da tutti; ricordare sotto questo tetto che il lavoro non può essere fine a se stesso, ma che riceve la sua libertà ed eccellenza, non solamente da quello che si chiama valore economico, ma anche da ciò che lo volge al suo nobile fine; qui infine vogliamo salutare gli operai di tutto il mondo e mostrar loro il grande modello, il loro divino fratello, il profeta di tutte le giuste cause che li riguardano, cioè Cristo nostro Signore.

RESPONSORIO         2 Cor 13, 11; Ef 5, 19; Col 3, 23

R. State lieti, cercate ciò che è perfetto, incoraggiatevi al bene, andate d’accordo, vivete in pace, * cantate e inneggiate a Dio con tutto il cuore.
V. Qualunque sia il vostro lavoro, fatelo di buon animo, per il Signore, e non per gli uomini.
R. Cantate e inneggiate a Dio con tutto il cuore.

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

    O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché riuniti insieme nella tua casa possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Santa e dolce dimora
dove Gesù fanciullo
nascose la sua gloria!

Giuseppe addestra all’umile
arte del falegname
il Figlio dell’Altissimo.

Accanto a lui Maria
fa lieta la sua casa
di una limpida gioia.

La mano del Signore
li guida e li protegge
nei giorni della prova.

O famiglia di Nazareth,
esperta del soffrire,
dona al mondo la pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre ed allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Ogni anno, per la festa di Pasqua,
i genitori di Gesù salivano a Gerusalemme.

SALMO 62, 2-9 L’anima assetata del Signore
La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
    di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
    come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
    le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
    e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
    penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto, *
    esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
    l’anima mia.
La forza della tua destra *
    mi sostiene.

1 ant. Ogni anno, per la festa di Pasqua,
i genitori di Gesù salivano a Gerusalemme.

2 ant. Il fanciullo cresceva,
pieno di forza e di sapienza;
e la grazia di Dio era con lui.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
        il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
        il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

Benedite, mostri marini
        e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
        il Signore, *
    benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio
        con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

(Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre).

2 ant. Il fanciullo cresceva,
pieno di forza e di sapienza;
e la grazia di Dio era con lui.

3 ant. Il padre e la madre di Gesù
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio)

Cantate al Signore un canto nuovo; *
    la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
    esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
    con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Il padre e la madre di Gesù
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

LETTURA BREVE         Dt 5, 16

    Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo ti dà.

RESPONSORIO BREVE        

R. Cristo, Figlio del Dio vivo, * abbi pietà di noi.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.
V. Tu che fosti obbediente a Giuseppe e Maria,
abbi pietà di noi.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Ant. al Ben.      Illuminaci, Signore,
con l’esempio della tua famiglia;
guida i nostri passi sulla via della pace.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Ant. al Ben.      Illuminaci, Signore,
con l’esempio della tua famiglia;
guida i nostri passi sulla via della pace.

INVOCAZIONE

Innalziamo la nostra supplica al Verbo eterno, che ha voluto essere figlio di una famiglia umana:
        Gesù, umile ed obbediente, santifica la tua Chiesa.

Verbo eterno del Padre, docile e obbediente a Maria e a Giuseppe,
– insegnaci l’umiltà e la pazienza.

Maestro divino, donaci di ascoltare la tua parola e di custodirla con cuore puro e generoso
– come Maria tua Madre l’accolse e la meditò nel suo cuore.

Cristo, artefice dell’universo, che fosti chiamato figlio del falegname,
– fa’ che affrontiamo con generoso impegno il nostro lavoro quotidiano.

Gesù, che nella famiglia di Nazareth sei cresciuto in sapienza, età e grazia davanti a Dio e davanti agli uomini,
– donaci di progredire nella fede e nella carità.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché riuniti insieme nella tua casa possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

1 ant.

SALMO 117 Canto di gioia e di vittoria
Gesù è la pietra che, scartata da voi costruttori, è diventata testata d’angolo (At 4, 11)
I (1-9)

Celebrate il Signore, perché è buono; *
    eterna è la sua misericordia.

Dica Israele che egli è buono: *
    eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne: *
    eterna è la sua misericordia.

Lo dica chi teme Dio: *
    eterna è la sua misericordia.

Nell’angoscia ho gridato al Signore, *
    mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.

Il Signore è con me, non ho timore; *
    che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto, *
    sfiderò i miei nemici.

È meglio rifugiarsi nel Signore *
    che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore *
    che confidare nei potenti.

1 ant.

2 ant.

II (10-18)

Tutti i popoli mi hanno circondato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi hanno circondato come api, †
    come fuoco che divampa tra le spine, *
    ma nel nome del Signore li ho sconfitti.

Mi avevano spinto con forza per farmi cadere, *
    ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore, *
    egli è stato la mia salvezza.

Grida di giubilo e di vittoria, *
    nelle tende dei giusti:

la destra del Signore ha fatto meraviglie, †
    la destra del Signore si è alzata, *
    la destra del Signore ha fatto meraviglie.

Non morirò, resterò in vita *
    e annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente, *
    ma non mi ha consegnato alla morte.

2 ant.

3 ant.

III(19-29)

Apritemi le porte della giustizia: *
    entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore, *
    per essa entrano i giusti.

Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito, *
    perché sei stato la mia salvezza.

La pietra scartata dai costruttori *
    è divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore: *
    una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno fatto dal Signore: *
    rallegriamoci ed esultiamo in esso.

Dona, Signore, la tua salvezza, *
    dona, Signore, la tua vittoria!

Benedetto colui che viene nel nome del Signore. *
    Vi benediciamo dalla casa del Signore;

Dio, il Signore è nostra luce. †
    Ordinate il corteo con rami frondosi *
    fino ai lati dell’altare.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, *
    sei il mio Dio e ti esalto.

Celebrate il Signore, perché è buono: *
    eterna è la sua misericordia.

3 ant.

LETTURA BREVE         Col 3, 14-15

    Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!

V. Povertà e fatica, sin dalla mia giovinezza;
R. dopo l’umiliazione sono stato esaltato.

ORAZIONE

    O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché riuniti insieme nella tua casa possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

O famiglia di Nazareth,
immagine vivente
della Chiesa di Dio!

Entro le tue mura
si avvicendano gli angeli
in devoto servizio.

Nel divino fanciullo
si congiungono gli animi
in perfetta letizia.

La tua serena quiete
ravvivi in ogni casa
il patto dell’amore.

E regni in tutti i popoli,
da oriente ad occidente,
la concordia e la pace.

A te, Cristo, sia lode,
al Padre e allo Spirito,
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Il terzo giorno trovarono Gesù nel tempio,
seduto fra i maestri della legge:
li ascoltava e li interrogava.

SALMO 121

Quale gioia, quando mi dissero: *
    «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
    alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
    come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
    secondo la legge di Israele, *
    per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
    i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
    sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
    sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
    io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
    chiederò per te il bene.

1 ant. Il terzo giorno trovarono Gesù nel tempio,
seduto fra i maestri della legge:
li ascoltava e li interrogava.

2 ant. Gesù tornò a Nazareth con i suoi,
ed era loro sottomesso.

SALMO 126

Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
    invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare
        e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
    che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
    a trattare con i propri nemici.

2 ant. Gesù tornò a Nazareth con i suoi,
ed era loro sottomesso.

3 ant. Gesù cresceva in età ed in sapienza
e in grazia davanti a Dio e agli uomini.

CANTICO Cfr Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio,
        Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
    che ci ha benedetti
        con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
    prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
    santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
    a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
    secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
        della sua grazia, *
    che ci ha dato
        nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
        mediante il suo sangue, *
    la remissione dei peccati
        secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
        con ogni sapienza e intelligenza, *
    poiché egli ci ha fatto conoscere
        il mistero del suo volere,

il disegno cioè di ricapitolare in Cristo
        tutte le cose, *
    quelle del cielo
        come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
        lo aveva in lui prestabilito *
    per realizzarlo
        nella pienezza dei tempi.

3 ant. Gesù cresceva in età ed in sapienza
e in grazia davanti a Dio e agli uomini.

LETTURA BREVE         Cfr Fil 2, 6-7

    Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; egli è apparso in forma umana.

RESPONSORIO BREVE        

R. Cristo fu in tutto simile ai fratelli, * per rivelare l’amore di Dio.
Cristo fu in tutto simile ai fratelli, per rivelare l’amore di Dio.
V. Apparso sulla terra, abitò tra gli uomini
per rivelare l’amore di Dio.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo fu in tutto simile ai fratelli, per rivelare l’amore di Dio.

Ant. al Magn.      Figlio, perché hai fatto questo?
Con ansia io e tuo padre ti abbiamo cercato.
Perché cercarmi?
Non sapete che devo dedicarmi
alle opere del Padre mio?

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn.      Figlio, perché hai fatto questo?
Con ansia io e tuo padre ti abbiamo cercato.
Perché cercarmi?
Non sapete che devo dedicarmi
alle opere del Padre mio?

INTERCESSIONE

Uniti nella liturgia di lode adoriamo e acclamiamo il Figlio di Dio, che ha voluto divenire membro di una famiglia umana:
        O Cristo, tu sei il modello e il salvatore di tutti gli uomini.

Per il mistero della tua sottomissione a Maria e a Giuseppe
– insegnaci l’obbedienza e il rispetto verso coloro che hai posto a capo della comunità.

Tu, che hai amato con affetto filiale i tuoi genitori, Maria e Giuseppe
– custodisci le nostre famiglie nel vincolo della carità e della pace.

Fosti ardente di zelo per le cose del Padre tuo,
– fa’ che in ogni famiglia Dio sia amato e onorato.

Dopo tre giorni di ansiosa ricerca, fosti ritrovato nel tempio
– donaci la tua sapienza nel cercare soprattutto il regno di Dio.

Hai unito a te Maria e Giuseppe nella gloria del cielo,
– accogli tutti i defunti nella famiglia dei beati.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, nostro Padre, che nella santa Famiglia ci hai dato un vero modello di vita, fa’ che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù e lo stesso amore, perché riuniti insieme nella tua casa possiamo godere la gioia senza fine. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Esame di coscienza

Confesso a Dio onnipotente.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

oppure

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Dimora all’ombra dell’Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 90 Beato chi si pone sotto la protezione dell’Altissimo
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni (Lc 10,19).

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte,

né la freccia che vola di giorno, †
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco †
    e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Camminerai su àspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; †
    presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

1 ant. Dimora all’ombra dell’Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE         Ap 22,4-5

    Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

RESPONSORIO BREVE        

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

Nelle domeniche e durante l’ottava di Pasqua

    Salga a te, o Padre, la nostra preghiera al termine di questo giorno memoriale della risurrezione del Signore: la tua grazia ci conceda di riposare in pace sicuri da ogni male, e di risvegliarci nella gioia, per cantare la tua lode. Per Cristo nostro Signore.

Nelle solennità e nel Triduo pasquale

    Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace, e la tua benedizione rimanga sempre con noi. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

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