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LA LITURGIA DEL GIORNO
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La Liturgia di Domenica 4 Gennaio 2015
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II DOMENICA DOPO NATALE
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Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Antifona d’ingresso
Nel quieto silenzio che avvolgeva ogni cosa,
mentre la notte giungeva a metà del suo corso,
il tuo Verbo onnipotente, o Signore,
è sceso dal cielo, dal trono regale. (cf. Sap 18,14-15)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno, luce dei credenti,
riempi della tua gloria il mondo intero,
e rivelati a tutti i popoli
nello splendore della tua verità.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
Oppure:
Padre di eterna gloria,
che nel tuo unico Figlio ci hai scelti e amati
prima della creazione del mondo
e in lui, sapienza incarnata,
sei venuto a piantare in mezzo a noi la tua tenda,
illuminaci con il tuo Spirito,
perché accogliendo il mistero del tuo amore,
pregustiamo la gioia che ci attende,
come figli ed eredi del regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (Sir 24,1-4.12-16)
La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.
Dal libro del Siràcide
La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda
e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato,
per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 147)
Rit: Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.
Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce.
Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi.
SECONDA LETTURA (Ef 1,3-6.15-18)
Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (1 Tim 3,16)
Alleluia, alleluia.
Gloria a te, o Cristo, annunciato a tutte le genti;
gloria a te, o Cristo, creduto nel mondo.
Alleluia.
VANGELO (Gv 1,1-18)
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.
Parola del Signore.
Forma breve (Gv 1,1-5.9-14):
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, nella gioia del Natale rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, perché ci aiuti a ricevere il dono di vita che Gesù ci ha portato con la sua presenza in mezzo a noi.
Preghiamo insieme e diciamo: Illuminaci con la tua parola, Signore!
1. Per la Chiesa di Dio: diffonda nel mondo la parola di Gesù che svela agli uomini la dignità di essere figli di Dio, preghiamo.
2. Per tutti i cristiani: perché comprendano e siano riconoscenti per il grande dono di avere Dio per padre e di avere tutti gli uomini come fratelli, preghiamo.
3. Per tutti noi, perché la nostra vita sia coerente con la nostra dignità di figli di Dio e la nostra condotta permetta anche a chi non crede di vedere in noi un riflesso della luce divina, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: sappia sempre vedere negli anziani e nei bambini, nei sani e negli ammalati, in ogni uomo anche se straniero, gli appartenenti ad un’unica razza, quella dei figli di Dio, preghiamo.
O Padre, che ci hai illuminati con la luce di Gesù e ci hai svelato la nostra dignità, aiutaci a vivere sempre come tuoi figli, e a vedere in ogni persona un nostro fratello. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Santifica, o Padre, questi doni
con la grazia del Natale del tuo unico Figlio,
che a tutti i credenti
indica la via della verità
e promette la vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI NATALE I
Cristo luce
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Nel mistero del Verbo incarnato
è apparsa agli occhi della nostra mente
la luce nuova del tuo fulgore,
perché conoscendo Dio visibilmente,
per mezzo suo siamo rapiti all’amore delle realtà invisibili.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo…
Oppure:
PREFAZIO DI NATALE II
Nell’incarnazione Cristo reintegra l’universo
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
lodarti e ringraziarti sempre per i tuoi benefici,
Dio onnipotente ed eterno, per Cristo nostro Signore.
Nel mistero adorabile del Natale,
egli, Verbo invisibile,
apparve visibilmente nella nostra carne,
per assumere in sé tutto il creato
e sollevarlo dalla sua caduta.
Generato prima dei secoli,
cominciò ad esistere nel tempo,
per reintegrare l’universo nel tuo disegno, o Padre,
e ricondurre a te l’umanità dispersa.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti a tutti gli angeli,
cantiamo esultanti la tua lode: Santo…
Oppure:
PREFAZIO DI NATALE III
Il misterioso scambio che ci ha redenti
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
In lui oggi risplende in piena luce
il misterioso scambio che ci ha redenti:
la nostra debolezza è assunta dal Verbo,
l’uomo mortale è innalzato a dignità perenne
e noi, uniti a te in comunione mirabile,
condividiamo la tua vita immortale.
Per questo mistero di salvezza, uniti a tutti gli angeli,
proclamiamo esultanti la tua lode: Santo…
Antifona di comunione
A tutti quelli che lo hanno accolto
il Verbo incarnato
ha dato il potere di diventare figli di Dio. (cf. Gv 1,12)
Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento agisca in noi, Signore Dio nostro,
ci purifichi dal male
e compia le nostre aspirazioni di giustizia e di pace.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
L’evento dell’incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta e insuperabile del mistero di Dio. È nella “storia del Verbo” (san Bernardo) che l’uomo può vedere la gloria di Dio e così la vita eterna è già donata all’uomo, mentre ancora vive nel tempo.
Il disegno misterioso di Dio sull’umanità ora è pienamente svelato: a chi accoglie il Verbo fatto carne viene donato il potere di diventare figlio di Dio. L’uomo è chiamato a divenire partecipe della stessa filiazione divina del Verbo: ad essere nel Verbo Incarnato figlio del Padre. E il Padre genera nel Verbo Incarnato anche ogni uomo e in lui vede e ama ogni persona umana. È la suprema rivelazione della dignità di ogni persona umana, della singolare preziosità di ogni uomo.
(> vedi tutte le altre omelie di oggi)
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