Liturgia delle Ore di oggi Martedi 30 Dicembre 2014

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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it

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LITURGIA DELLE ORE DI MARTEDÌ 30 DICEMBRE 2014
SESTO GIORNO DELL’OTTAVA DI NATALE
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| Ufficio lettureLodi mattutineOra mediaVespriCompieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.

Ant. Venite, adoriamo il Signore
che è nato per noi.

Oppure

Cristo è nato per noi:
venite, adoriamo.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

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UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Fiorì il germoglio di Iesse
l’albero della vita
ha donato il suo frutto.

Maria, figlia di Sion,
feconda e sempre vergine,
partorisce il Signore.

Nell’ombra del presepe,
giace povero e umile
il creatore del mondo.

Il Dio che dal Sinai
promulgò i suoi decreti,
obbedisce alla legge.

Sorge una nuova luce
nella notte del mondo:
adoriamo il Signore!

A te sia gloria, Cristo,
col Padre e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. La verità germoglia dalla terra,
la giustizia si affaccia dal cielo.

SALMO 84

Signore, sei stato buono con la tua terra, *
    hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, *
    hai cancellato tutti i suoi peccati.

Hai deposto tutto il tuo sdegno *
    e messo fine alla tua grande ira.

Rialzaci, Dio nostra salvezza, *
    e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi, *
    di età in età estenderai il tuo sdegno?

Non tornerai tu forse a darci vita, *
    perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia *
    e donaci la tua salvezza.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: †
    egli annunzia la pace
        per il suo popolo, per i suoi fedeli, *
    per chi ritorna a lui con tutto il cuore.

La sua salvezza è vicina a chi lo teme *
    e la sua gloria abiterà la nostra terra.

Misericordia e verità s’incontreranno, *
    giustizia e pace si baceranno.
La verità germoglierà dalla terra *
    e la giustizia si affaccerà dal cielo.

Quando il Signore elargirà il suo bene, *
    la nostra terra darà il suo frutto.
Davanti a lui camminerà la giustizia *
    e sulla via dei suoi passi la salvezza.

1 ant. La verità germoglia dalla terra,
la giustizia si affaccia dal cielo.

2 ant. Grazia e fedeltà
davanti al tuo volto, Signore.

SALMO 88,2-30
I (2-19)

Canterò senza fine le grazie del Signore, *
    con la mia bocca
        annunzierò la tua fedeltà nei secoli,

perché hai detto:
        «La mia grazia rimane per sempre»; *
    la tua fedeltà è fondata nei cieli.

«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto, *
    ho giurato a Davide mio servo:
stabilirò per sempre la tua discendenza, *
    ti darò un trono che duri nei secoli».

I cieli cantano le tue meraviglie, Signore, *
    la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
Chi sulle nubi è uguale al Signore, *
    chi è simile al Signore tra gli angeli di Dio?

Dio è tremendo nell’assemblea dei santi, *
    grande e terribile tra quanti lo circondano.

Chi è uguale a te, Signore, Dio degli eserciti? *
    Sei potente, Signore, e la tua fedeltà ti fa corona.

Tu domini l’orgoglio del mare, *
    tu plachi il tumulto dei suoi flutti.
Tu hai calpestato Raab come un vinto, *
    con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.

Tuoi sono i cieli, tua è la terra, *
    tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati, *
    il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.

È potente il tuo braccio, *
    forte la tua mano, alta la tua destra.
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono, *
    grazia e fedeltà precedono il tuo volto.

Beato il popolo che ti sa acclamare *
    e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto:
esulta tutto il giorno nel tuo nome, *
    nella tua giustizia trova la sua gloria.

Perché tu sei il vanto della sua forza *
    e con il tuo favore innalzi la nostra potenza.
Perché del Signore è il nostro scudo, *
    il nostro re, del Santo d’Israele.

2 ant. Grazia e fedeltà
davanti al tuo volto, Signore.

3 ant. Il mio Cristo m’invocherà:
Tu sei mio Padre, alleluia.

II (20-30)

Un tempo parlasti in visione ai tuoi santi dicendo: †
    «Ho portato aiuto a un prode, *
    ho innalzato un eletto tra il mio popolo.

Ho trovato Davide, mio servo, *
    con il mio santo olio l’ho consacrato;
la mia mano è il suo sostegno, *
    il mio braccio è la sua forza.

Su di lui non trionferà il nemico, *
    né l’opprimerà l’iniquo.
Annienterò davanti a lui i suoi nemici *
    e colpirò quelli che lo odiano.

La mia fedeltà e la mia grazia saranno con lui *
    e nel mio nome si innalzerà la sua potenza.
Stenderò sul mare la sua mano *
    e sui fiumi la sua destra.

Egli mi invocherà: Tu sei mio padre, *
    mio Dio e roccia della mia salvezza.
Io lo costituirò mio primogenito, *
    il più alto tra i re della terra.

Gli conserverò sempre la mia grazia, *
    la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza, *
    il suo trono come i giorni del cielo.

3 ant. Il mio Cristo m’invocherà:
Tu sei mio Padre, alleluia.

V. Il Signore manifestò la sua salvezza, alleluia,
R. alle nazioni rivelò la sua giustizia, alleluia.

PRIMA LETTURA        

Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo 1,15-2,3

Cristo, Capo della Chiesa, e Paolo suo servo

Fratelli, Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile,
generato prima di ogni creatura;
poiché per mezzo di lui
sono state create tutte le cose,
quelle nei cieli e quelle sulla terra,
quelle visibili e quelle invisibili:
Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà.
Tutte le cose sono state create
per mezzo di lui e in vista di lui.
Egli è prima di tutte le cose
e tutte sussistono in lui.
Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa;
il principio, il primogenito di coloro
che risuscitano dai morti,
per ottenere il primato su tutte le cose.
Perché piacque a Dio
di fare abitare in lui ogni pienezza
e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificando con il sangue della sua croce,
cioè per mezzo di lui,
le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.

    E anche voi un tempo eravate stranieri e nemici con la mente intenta alle opere cattive che facevate, ma ora egli vi ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo di carne, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto: purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza promessa nel vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato ministro.
    Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa. Di essa sono diventato ministro, secondo la missione affidatami da Dio presso di voi: realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi, ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria. È lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo. Per questo mi affatico e lotto, con la forza che viene da lui e che agisce in me con potenza.
    Voglio infatti che sappiate quale dura lotta io devo sostenere per voi, per quelli di Laodicèa e per tutti coloro che non mi hanno mai visto di persona, perché i loro cuori vengano consolati e così, strettamente congiunti nell’amore, essi acquistino in tutta la sua ricchezza la piena intelligenza, e giungano a penetrare nella perfetta conoscenza del mistero di Dio, cioè Cristo, nel quale sono nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza.

RESPONSORIO         Col 1,18.17

R. Cristo è il capo del corpo che è la Chiesa, il primogenito dai morti; * suo è il primato su tutte le cose.
V. Egli è prima di tutto, e tutto sussiste in lui:
R. suo è il primato su tutte le cose.

SECONDA LETTURA        

Dal trattato «La confutazione di tutte le eresie» di sant’Ippolito, sacerdote

(Cap. 10,33-34; PG 16,3452-3453)
Il Verbo che s’è fatto carne ci rende simili a Dio

    Noi crediamo al Verbo di Dio. Non ci appoggiamo su parole senza senso, né ci lasciamo trasportare da improvvise e disordinate emozioni o sedurre dal fascino di discorsi ben congegnati, ma invece prestiamo fede alle parole della potenza di Dio.
    Queste cose Dio le ordinava al suo Verbo. Il Verbo le diceva in parole per distogliere con esse l’uomo dalla sua disobbedienza. Non lo dominava come fa un padrone con i suoi schiavi, ma lo invitava a una decisione libera e responsabile.
    Il Padre mandò sulla terra questa sua Parola nel tempo ultimo poiché non voleva più che parlasse per mezzo dei profeti, né che fosse annunziata, in forma oscura e solo intravvista attraverso vaghi riflessi, ma desiderava che apparisse visibilmente in persona. Così il mondo contemplandola avrebbe potuto avere la salvezza. Il mondo avendola sotto il suo sguardo non avrebbe più sentito il disagio e il timore come quando si trovava di fronte a un’immagine divina riflessa dai profeti, né avrebbe provato lo smarrimento come quando essa veniva resa presente e manifestata mediante le potenze angeliche. Ormai avrebbe constatato di trovarsi alla presenza medesima di Dio che parla.
    Noi sappiamo che il Verbo ha preso un corpo mortale dalla Vergine, e ha trasformato l’uomo vecchio nella novità di una creazione nuova. Noi sappiamo che egli si è fatto della nostra stessa sostanza. Se infatti non fosse della nostra stessa natura, inutilmente ci avrebbe dato come legge di essere imitatori suoi quale maestro. Se egli come uomo è di natura diversa perché comanda a me nato nella debolezza la somiglianza con lui? E come può essere costui buono e giusto?
    In verità, per non esser giudicato diverso da noi, egli ha tollerato la fatica, ha voluto la fame, non ha rifiutato la sete, ha accettato di dormire per riposare, non si è ribellato alla sofferenza, si è assoggettato alla morte, e si è svelato nella risurrezione. Ha offerto come primizia, in tutti questi modi, la sua stessa natura d’uomo, perché non ti perda d’animo nella sofferenza, ma riconoscendoti uomo, aspetti anche per te ciò che il Padre ha offerto a lui.
    Quando tu avrai conosciuto il Dio vero, avrai insieme all’anima un corpo immortale e incorruttibile; otterrai il regno dei cieli, perché nella vita di questo mondo hai riconosciuto il re e il Signore del cielo. Tu vivrai in intimità con Dio, sarai erede insieme con Cristo, non più schiavo dei desideri, delle passioni, nemmeno della sofferenza e dei mali fisici, perché sarai diventato dio. Infatti le sofferenze che hai dovuto sopportare per il fatto di essere uomo, Dio te le dava perché eri uomo. Però Dio ha promesso anche di concederti le sue stesse prerogative una volta che fossi stato divinizzato e reso immortale.
    Cristo, il Dio superiore a tutte le cose, colui che aveva stabilito di annullare il peccato degli uomini, rifece nuovo l’uomo vecchio e lo chiamò sua propria immagine fin dall’inizio. Ecco come ha mostrato l’amore che aveva verso di te. Se tu ti farai docile ai suoi santi comandi, e diventerai buono come lui, che è buono, sarai simile a lui e da lui riceverai gloria. Dio non lesina i suoi beni, lui che per la sua gloria ha fatto di te un dio.

RESPONSORIO         Gv 1,14; Bar 3,38

R. Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi: abbiamo contemplato la sua gloria, gloria dell’unico Figlio del Padre, * pieno di verità e di grazia.
V. È apparso sulla terra e ha vissuto tra gli uomini,
R. pieno di verità e di grazia.

ORAZIONE

    O Dio, grande e misericordioso, la nuova nascita del tuo Figlio nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica, che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Dal sorgere del sole
s’irradi sulla terra
il canto della lode.

Il creatore dei secoli
prende forma mortale
per redimere gli uomini.

Maria Vergine Madre
porta un segreto arcano
nell’ombra dello Spirito;

dimora pura e santa,
tempio del Dio vivente,
concepisce il Figlio.

Nasce il Cristo Signore,
come predisse l’angelo
e Giovanni dal grembo.

Giace povero ed umile
colui che regge il mondo,
nella stalla di Betlem.

Lo annunziano ai pastori
schiere di angeli in festa,
cantando gloria e pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen

1 ant. Pastori, chi avete visto?
Chi è apparso sulla terra?
Abbiamo visto un bambino,
e gli angeli che lodavano il Signore, alleluia.

SALMO 62, 2-9 L’anima assetata del Signore
La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
    di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
    come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
    le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
    e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
    penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto, *
    esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
    l’anima mia.
La forza della tua destra *
    mi sostiene.

1 ant. Pastori, chi avete visto?
Chi è apparso sulla terra?
Abbiamo visto un bambino,
e gli angeli che lodavano il Signore, alleluia.

2 ant. L’angelo disse ai pastori:
Vi annunzio una gioia grande:
oggi è nato per voi il Salvatore del mondo, alleluia.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
        il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
        il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

Benedite, mostri marini
        e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
        il Signore, *
    benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio
        con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

(Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre).

2 ant. L’angelo disse ai pastori:
Vi annunzio una gioia grande:
oggi è nato per voi il Salvatore del mondo, alleluia.

3 ant. Oggi per noi è nato un bambino:
Dio, il Forte, è il suo nome, alleluia.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio)

Cantate al Signore un canto nuovo; *
    la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
    esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
    con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

3 ant. Oggi per noi è nato un bambino:
Dio, il Forte, è il suo nome, alleluia.

LETTURA BREVE         Is 9, 5

    Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato «Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace».

RESPONSORIO BREVE        

R. Il Signore manifestò la sua salvezza, * alleluia, alleluia.
Il Signore manifestò la sua salvezza, alleluia, alleluia.
V. Alle nazioni rivelò la sua giustizia.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore manifestò la sua salvezza, alleluia, alleluia.

Ant. al Ben.      Alla nascita del Signore
gli angeli cantavano:
La salvezza appartiene al nostro Dio,
che siede sul trono, e all’Agnello!

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Ant. al Ben.      Alla nascita del Signore
gli angeli cantavano:
La salvezza appartiene al nostro Dio,
che siede sul trono, e all’Agnello!

INVOCAZIONE

Dio Padre ha posto nel Cristo il principio dell’unità nuova. Diciamo con fede:
        Cristo, Figlio di Dio e fratello nostro, ascoltaci.

Tu, che sei da principio presso il Padre e ti sei fatto uomo nella pienezza dei tempi,
– donaci la vera carità fraterna verso tutti.

Ti sei fatto povero per arricchirci con la tua povertà e ti sei umiliato per renderci partecipi della tua grandezza,
– fa’ che camminiamo senza compromessi sulla via del vangelo.

Hai illuminato quanti erano nelle tenebre e nell’ombra di morte,
– infondi in noi il tuo Spirito di verità e di pace.

Donaci un cuore nuovo per accogliere la tua parola,
– fa’ che confermiamo con le opere la fede che professiamo.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, grande e misericordioso, la nuova nascita del tuo Figlio nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica, che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

1 ant. Pastori, chi avete visto?
Chi è apparso sulla terra?
Abbiamo visto un bambino,
e gli angeli che lodavano il Signore, alleluia.

SALMO 118, 1-8 I (Alef) Meditazione della parola di Dio nella legge
In questo consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti (1 Gv 5, 3).

Beato l’uomo di integra condotta, *
    che cammina nella legge del Signore.
Beato chi è fedele ai suoi insegnamenti *
    e lo cerca con tutto il cuore.

Non commette ingiustizie, *
    cammina per le sue vie.
Tu hai dato i tuoi precetti *
    perché siano osservati fedelmente.

Siano diritte le mie vie, *
    nel custodire i tuoi decreti.
Non dovrò arrossire *
    se avrò obbedito ai tuoi comandi.

Ti loderò con cuore sincero *
    quando avrò appreso le tue giuste sentenze.
Voglio osservare i tuoi decreti: *
    non abbandonarmi mai.

1 ant. Pastori, chi avete visto?
Chi è apparso sulla terra?
Abbiamo visto un bambino,
e gli angeli che lodavano il Signore, alleluia.

2 ant. L’angelo disse ai pastori:
Vi annunzio una gioia grande:
oggi è nato per voi il Salvatore del mondo, alleluia.

SALMO 12 Lamento di un giusto nella prova
Il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nella fede (Rm 15, 13).

Fino a quando, Signore,
        continuerai a dimenticarmi? *
    Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?

Fino a quando nell’anima mia proverò affanni, †
    tristezza nel cuore ogni momento? *
    Fino a quando su di me trionferà il nemico?

Guarda, rispondimi, Signore mio Dio, †
    conserva la luce ai miei occhi, *
perché non mi sorprenda il sonno della morte,

perché il mio nemico non dica: «L’ho vinto!» *
    e non esultino i miei avversari quando vacillo.

Nella tua misericordia ho confidato. †
    Gioisca il mio cuore nella tua salvezza
    e canti al Signore, che mi ha beneficato.

2 ant. L’angelo disse ai pastori:
Vi annunzio una gioia grande:
oggi è nato per voi il Salvatore del mondo, alleluia.

3 ant. Oggi per noi è nato un bambino:
Dio, il Forte, è il suo nome, alleluia.

SALMO 13 Stoltezza degli empi
Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia (Rm 5, 20).

Lo stolto pensa: «Non c’è Dio». †
    Sono corrotti, fanno cose abominevoli: *
    nessuno più agisce bene.

Il Signore dal cielo si china sugli uomini †
    per vedere se esista un saggio: *
    se c’è uno che cerchi Dio.

Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; *
    più nessuno fa il bene, neppure uno.
Non comprendono nulla tutti i malvagi, *
    che divorano il mio popolo come il pane?

Non invocano Dio: tremeranno di spavento, *
    perché Dio è con la stirpe del giusto.
Volete confondere le speranze del misero, *
    ma il Signore è il suo rifugio.

Venga da Sion la salvezza d’Israele! †
    Quando il Signore ricondurrà il suo popolo, *
    esulterà Giacobbe e gioirà Israele.

3 ant. Oggi per noi è nato un bambino:
Dio, il Forte, è il suo nome, alleluia.

LETTURA BREVE         Is 9, 5

    Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato «Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace».

ORAZIONE

    O Dio, grande e misericordioso, la nuova nascita del tuo Figlio nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica, che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

O Gesù salvatore,
immagine del Padre,
re immortale dei secoli,

luce d’eterna luce,
speranza inestinguibile,
ascolta la preghiera.

Tu che da Maria Vergine
prendi forma mortale,
ricordati di noi!

Nel gaudio del Natale
ti salutiamo, Cristo,
redentore del mondo.

La terra, il cielo, il mare
acclamano il tuo avvento,
o Figlio dell’Altissimo.

Redenti dal tuo sangue,
adoriamo il tuo nome,
cantiamo un canto nuovo.

A te sia gloria, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. A te il regno nel giorno della tua gloria:
in splendore e santità Dio ti ha generato
prima dell’aurora.

SALMO 109, 1-5.7

Oracolo del Signore al mio Signore: *
    «Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici *
    a sgabello dei tuoi piedi».

Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: *
    «Domina in mezzo ai tuoi nemici.

A te il principato nel giorno della tua potenza *
    tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, *
    come rugiada, io ti ho generato».

Il Signore ha giurato e non si pente: *
    «Tu sei sacerdote per sempre
    al modo di Melchisedek».

Il Signore è alla tua destra, *
    annienterà i re nel giorno della sua ira.
Lungo il cammino si disseta al torrente *
    e solleva alta la testa.

1 ant. A te il regno nel giorno della tua gloria:
in splendore e santità Dio ti ha generato
prima dell’aurora.

2 ant. Presso il Signore è misericordia,
grande è la sua redenzione.

SALMO 129

Dal profondo a te grido, o Signore; *
    Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti *
    alla voce della mia preghiera.

Se consideri le colpe, Signore, *
    Signore, chi potrà sussistere?
Ma presso di te è il perdono: *
    perciò avremo il tuo timore.

Io spero nel Signore, *
    l’anima mia spera nella sua parola.
L’anima mia attende il Signore *
    più che le sentinelle l’aurora.

Israele attenda il Signore, *
    perché presso il Signore è la misericordia
grande è presso di lui la redenzione; *
    egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

2 ant. Presso il Signore è misericordia,
grande è la sua redenzione.

3 ant. In principio,
prima dei secoli,
il Verbo era Dio:
oggi egli è nato
salvatore del mondo.

CANTICO Col 1, 3.12-20

Ringraziamo con gioia Dio, *
    Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
    alla sorte dei santi nella luce,

ci ha liberati dal potere delle tenebre *
    ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
    la remissione dei peccati.

Cristo è immagine del Dio invisibile, *
    generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
    e tutte in lui sussistono.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
    e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
    quelle visibili e quelle invisibili.

Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
    è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
    per ottenere il primato su tutte le cose.

Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza *
    per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
    gli esseri della terra e quelli del cielo.

3 ant. In principio,
prima dei secoli,
il Verbo era Dio:
oggi egli è nato
salvatore del mondo.

LETTURA BREVE         2 Pt 1, 3-4

    Cristo, nella sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per quanto riguarda la vita e la pietà, mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e potenza. Con queste ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perché diventaste per loro mezzo partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.

RESPONSORIO BREVE        

R. Il Verbo di Dio si è fatto carne, * alleluia, alleluia.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.
R. È venuto ad abitare in mezzo a noi.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.

Ant. al Magn.      Gloria a te, Madre di Dio:
tu hai dato al mondo Cristo Signore;
salva il popolo che canta le tue lodi.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn.      Gloria a te, Madre di Dio:
tu hai dato al mondo Cristo Signore;
salva il popolo che canta le tue lodi.

INTERCESSIONE

Innalziamo la nostra preghiera a Cristo, pastore di Israele, sorto da Betlem per guidare il suo popolo sulla via della salvezza:
        Il tuo amore sia sempre con noi, Signore.

Salvatore aspettato dalle genti, diffondi la luce del Vangelo nelle regioni che ancora non conoscono la tua parola,
– attira alla tua verità tutti gli uomini.

Signore, estendi la tua Chiesa fino ai confini della terra,
– perché tutta l’umanità formi un’unica famiglia animata dall’unico Spirito.

Re dei re, illumina e guida i legislatori, i magistrati e i governanti,
– perché promuovano la giustizia, la libertà e la pace.

Dominatore onnipotente, forza dei deboli, sostienici nella prova, rialzaci dalle cadute, aiutaci nei pericoli,
– rianima gli sfiduciati e i delusi, conforta i perseguitati e gli oppressi.

Consolatore degli afflitti, raccogli l’ultimo anelito dei morenti,
– guidali alle sorgenti dell’acqua viva, che li disseti per sempre.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, grande e misericordioso, la nuova nascita del tuo Figlio nella nostra carne mortale ci liberi dalla schiavitù antica, che ci tiene sotto il giogo del peccato. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Esame di coscienza

Confesso a Dio onnipotente.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

oppure

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 142, 1-11 Preghiera nella tribolazione
Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, l6).

Signore, ascolta la mia preghiera, †
    porgi l’orecchio alla mia supplica,
        tu che sei fedele, *
    e per la tua giustizia rispondimi.

Non chiamare in giudizio il tuo servo: *
    nessun vivente davanti a te è giusto.

Il nemico mi perseguita, *
    calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre *
    come i morti da gran tempo.

In me languisce il mio spirito, *
    si agghiaccia il mio cuore.

Ricordo i giorni antichi, †
    ripenso a tutte le tue opere, *
    medito sui tuoi prodigi.

A te protendo le mie mani, *
    sono davanti a te come terra riarsa.
Rispondimi presto, Signore, *
    viene meno il mio spirito.

Non nascondermi il tuo volto, *
    perché non sia come chi scende nella fossa.
Al mattino fammi sentire la tua grazia, *
    poiché in te confido.

Fammi conoscere la strada da percorrere, *
    perché a te si innalza l’anima mia.
Salvami dai miei nemici, Signore, *
    a te mi affido.

Insegnami a compiere il tuo volere, †
    perché sei tu il mio Dio. *
    Il tuo spirito buono mi guidi in terra piana.

Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, *
    liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.

1 ant. Non nascondermi il tuo volto,
perché in te confido, Signore.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE         1Pt 5,8-9

    Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede.

RESPONSORIO BREVE        

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

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