Liturgia delle Ore di oggi Giovedi 01 Gennaio 2015

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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it

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LITURGIA DELLE ORE DI GIOVEDÌ 01 GENNAIO 2015
MARIA SS. MADRE DI DIO
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| Ufficio lettureLodi mattutineOra mediaVespriCompieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.

Ant. Celebriamo la vergine Maria, madre di Dio:
adoriamo il suo figlio, Cristo Signore.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

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UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Fiorì il germoglio di Iesse
l’albero della vita
ha donato il suo frutto.

Maria, figlia di Sion,
feconda e sempre vergine,
partorisce il Signore.

Nell’ombra del presepe,
giace povero e umile
il creatore del mondo.

Il Dio che dal Sinai
promulgò i suoi decreti,
obbedisce alla legge.

Sorge una nuova luce
nella notte del mondo:
adoriamo il Signore!

A te sia gloria, Cristo,
col Padre e lo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Apritevi, porte antiche:
entri il re della gloria.

SALMO 23

Del Signore è la terra e quanto contiene, *
    l’universo e i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondata sui mari, *
    e sui fiumi l’ha stabilita.

Chi salirà il monte del Signore, *
    chi starà nel suo luogo santo?

Chi ha mani innocenti e cuore puro, †
    chi non pronunzia menzogna, *
    chi non giura a danno del suo prossimo.

Egli otterrà benedizione dal Signore, *
    giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca, *
    che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
    ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? †
    Il Signore forte e potente, *
    il Signore potente in battaglia.

Sollevate, porte, i vostri frontali, †
    alzatevi, porte antiche, *
    ed entri il re della gloria.

Chi è questo re della gloria? *
    Il Signore degli eserciti è il re della gloria.

1 ant. Apritevi, porte antiche:
entri il re della gloria.

2 ant. Un Uomo è nato in lei:
l’Altissimo ha consacrato la sua dimora.

SALMO 45

Dio è per noi rifugio e forza, *
    aiuto sempre vicino nelle angosce.

Perciò non temiamo se trema la terra, *
    se crollano i monti nel fondo del mare.
Fremano, si gonfino le sue acque, *
    tremino i monti per i suoi flutti.

Un fiume e i suoi ruscelli rallegrano la città di Dio, *
    la santa dimora dell’Altissimo.

Dio sta in essa: non potrà vacillare; *
    la soccorrerà Dio, prima del mattino.
Fremettero le genti, i regni si scossero; *
    egli tuonò, si sgretolò la terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, *
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

Venite, vedete le opere del Signore, *
    egli ha fatto portenti sulla terra.

Farà cessare le guerre sino ai confini della terra, †
    romperà gli archi e spezzerà le lance, *
    brucerà con il fuoco gli scudi.

Fermatevi e sappiate che io sono Dio, *
    eccelso tra le genti, eccelso sulla terra.

Il Signore degli eserciti è con noi, *
    nostro rifugio è il Dio di Giacobbe.

2 ant. Un Uomo è nato in lei:
l’Altissimo ha consacrato la sua dimora.

3 ant. Generato prima dell’aurora, all’inizio dei secoli,
oggi è nato il Signore, nostro Salvatore.

SALMO 98

Il Signore regna, tremino i popoli; *
    siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
    eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile, *
    perché è santo.

Re potente che ami la giustizia, †
    tu hai stabilito ciò che è retto, *
    diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
    prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
    perché è santo.

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
    Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
    invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi: †
    obbedivano ai suoi comandi *
    e alla legge che aveva loro dato.

Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
    eri per loro un Dio paziente, *
    pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore nostro Dio, †
    prostratevi davanti al suo monte santo, *
    perché santo è il Signore, nostro Dio.

3 ant. Generato prima dell’aurora, all’inizio dei secoli,
oggi è nato il Signore, nostro Salvatore.

V. Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia,
R. è venuto ad abitare in mezzo a noi, alleluia.

PRIMA LETTURA        

Dalla lettera agli Ebrei 2,9-17

Cristo si è fatto in tutto simile ai fratelli

    Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli (Sal 8,6) lo vediamo ora coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli sperimentasse la morte a vantaggio di tutti.
    Ed era ben giusto che colui, per il quale e dal quale sono tutte le cose, volendo portare molti figli alla gloria, rendesse perfetto mediante la sofferenza il capo che guida alla salvezza. Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da uno solo; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi (Sal 21,23); e ancora: Io metterò la mia fiducia in lui (Sal 17,3); e inoltre: Eccoci io e i figli che Dio mi ha dato (Is 8,18).
    Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anch’egli ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza, mediante la morte, colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura (Is 41,8.9). Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e fedele nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.

RESPONSORIO         Lc 1,28

R. Beata, o vergine Maria: hai portato il Creatore del mondo. * Hai dato la vita a colui che ti ha creata, e sei vergine per sempre.
V. Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te.
R. Hai dato la vita a colui che ti ha creata, e sei vergine per sempre.

SECONDA LETTURA        

Dalle «Lettere» di sant’Atanasio, vescovo

(Ad Epittèto 5-9; PG 26,1058.1062-1066)
Il Verbo ha assunto da Maria la natura umana

    Il Verbo di Dio, come dice l’Apostolo, «della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli» (Eb 2,16.17) e prendere un corpo simile al nostro. Per questo Maria ebbe la sua esistenza nel mondo, perché da lei Cristo prendesse questo corpo e lo offrisse, in quanto suo, per noi.
    Perciò la Scrittura quando parla della nascita del Cristo dice: «Lo avvolse in fasce» (Lc 2,7). Per questo fu detto beato il seno da cui prese il latte. Quando la madre diede alla luce il Salvatore egli fu offerto in sacrificio.
    Gabriele aveva dato l’annunzio a Maria con cautela e delicatezza. Però non le disse semplicemente colui che nascerà in te, perché non si pensasse a un corpo estraneo a lei, ma: da te (cfr. Lc 1,35), perché si sapesse che colui che ella dava al mondo aveva origine proprio da lei.
    Il Verbo, assunto in sé ciò che era nostro, lo offrì in sacrificio e lo distrusse con la morte. Poi rivestì noi della sua condizione, secondo quanto dice l’Apostolo: Bisogna che questo corpo corruttibile si vesta di incorruttibilità e che questo corpo mortale si vesta di immortalità (cfr. 1 Cor 15,53).
    Tuttavia ciò non è certo un mito, come alcuni vanno dicendo. Lungi da noi un tale pensiero. Il nostro Salvatore fu veramente uomo e da ciò venne la salvezza di tutta l’umanità. In nessuna maniera la nostra salvezza si può dire fittizia. Egli salvò tutto l’uomo, corpo e anima. La salvezza si è realizzata nello stesso Verbo.
    Veramente umana era la natura che nacque da Maria, secondo le Scritture, e reale, cioè umano, era il corpo del Signore; vero, perché del tutto identico al nostro; infatti Maria è nostra sorella poiché tutti abbiamo origine in Adamo.
    Ciò che leggiamo in Giovanni «il Verbo si fece carne» (Gv 1,14), ha dunque questo significato, poiché si interpreta come altre parole simili.
    Sta scritto infatti in Paolo: Cristo per noi divenne lui stesso maledizione (cfr. Gal 3,13). L’uomo in questa intima unione del Verbo ricevette una ricchezza enorme: dalla condizione di mortalità divenne immortale; mentre era legato alla vita fisica, divenne partecipe dello Spirito; anche se fatto di terra, è entrato nel regno del cielo.
    Benché il Verbo abbia preso un corpo mortale da Maria, la Trinità è rimasta in se stessa qual era, senza sorta di aggiunte o sottrazioni. È rimasta assoluta perfezione: Trinità e unica divinità. E così nella Chiesa si proclama un solo Dio nel Padre e nel Verbo.

RESPONSORIO        

R. Come cantare le tue lodi, santa vergine Maria? Colui che i cieli non possono contenere, tu lo hai
portato nel grembo.
V. Benedetta tu fra le donne, e benedetto il frutto del tuo seno.
R. Colui che i cieli non possono contenere, tu lo hai portato nel grembo.

TE DEUM

Noi ti lodiamo, Dio, *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell’universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio, *
lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell’uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell’assemblea dei santi.

Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.

ORAZIONE

    O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Dal sorgere del sole
s’irradi sulla terra
il canto della lode.

Il creatore dei secoli
prende forma mortale
per redimere gli uomini.

Maria Vergine Madre
porta un segreto arcano
nell’ombra dello Spirito;

dimora pura e santa,
tempio del Dio vivente,
concepisce il Figlio.

Nasce il Cristo Signore,
come predisse l’angelo
e Giovanni dal grembo.

Giace povero ed umile
colui che regge il mondo,
nella stalla di Betlem.

Lo annunziano ai pastori
schiere di angeli in festa,
cantando gloria e pace.

A te sia lode, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen

1 ant. Un germoglio è spuntato da Iesse,
una stella è sorta da Giacobbe;
dalla Vergine è nato il Salvatore:
lode a te, nostro Dio.

SALMO 62, 2-9 L’anima assetata del Signore
La chiesa ha sete del suo Salvatore, bramando di dissetarsi alla fonte dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna (cfr Cassiodoro).

O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, *
    di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne, *
    come terra deserta, arida, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *
    per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita, *
    le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *
    nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito, *
    e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *
    penso a te nelle veglie notturne,
tu sei stato il mio aiuto, *
    esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

A te si stringe *
    l’anima mia.
La forza della tua destra *
    mi sostiene.

1 ant. Un germoglio è spuntato da Iesse,
una stella è sorta da Giacobbe;
dalla Vergine è nato il Salvatore:
lode a te, nostro Dio.

2 ant. Maria ci ha dato il Salvatore.
Giovanni lo vide ed esclamò:
Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie
il peccato del mondo, alleluia.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore
Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.
Benedite, angeli del Signore, il Signore, *
    benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli,
        il Signore, *
    benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.
Benedite, sole e luna, il Signore, *
    benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *
    benedite, o venti tutti, il Signore.
Benedite, fuoco e calore, il Signore, *
    benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *
    benedite, gelo e freddo, il Signore.
Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *
    benedite, notti e giorni, il Signore,

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *
    benedite, folgori e nubi, il Signore.
Benedica la terra il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *
    benedite, creature tutte che germinate sulla terra,
        il Signore.
Benedite, sorgenti, il Signore, *
    benedite, mari e fiumi, il Signore,

Benedite, mostri marini
        e quanto si muove nell’acqua, il Signore, *
    benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.
Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici,
        il Signore, *
    benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *
    lo lodi e lo esalti nei secoli.
Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *
    benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *
    benedite, pii e umili di cuore, il Signore.
Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *
    lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benediciamo il Padre e il Figlio
        con lo Spirito Santo, *
    lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.
Benedetto sei tu Signore, nel firmamento del cielo, *
    degno di lode e di gloria nei secoli.

(Alla fine di questo cantico non si dice il Gloria al Padre).

2 ant. Maria ci ha dato il Salvatore.
Giovanni lo vide ed esclamò:
Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie
il peccato del mondo, alleluia.

3 ant. La donna ha generato l’eterno Re:
onore alla Vergine! gloria alla Madre!
Come lei non è stata e non sarà nessuna,
alleluia.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio)

Cantate al Signore un canto nuovo; *
    la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
    esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *
    con timpani e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo, *
    incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *
    sorgano lieti dai loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
    e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *
    e punire le genti;
per stringere in catene i loro capi, *
    i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *
    il giudizio già scritto:
questa è la gloria *
    per tutti i suoi fedeli.

3 ant. La donna ha generato l’eterno Re:
onore alla Vergine! gloria alla Madre!
Come lei non è stata e non sarà nessuna,
alleluia.

LETTURA BREVE         Cfr Mic 5, 2.3.44a (cfr Ef 2, 14)

    Dio li metterà in potere altrui fino a quando colei che deve partorire partorirà; e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli di Israele. Egli starà là e pascerà con la forza del Signore, con la maestà del nome del Signore suo Dio. Egli sarà la nostra pace.

RESPONSORIO BREVE        

R. Il Signore manifestò la sua salvezza, * alleluia, alleluia.
Il Signore manifestò la sua salvezza, alleluia, alleluia.
V. Alle nazioni rivelò la sua giustizia.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore manifestò la sua salvezza, alleluia, alleluia.

Ant. al Ben.      Meraviglioso mistero!
Oggi tutto si rinnova:
Dio si è fatto uomo;
immutato nella sua divinità,
ha assunto la nostra umanità.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Ant. al Ben.      Meraviglioso mistero!
Oggi tutto si rinnova:
Dio si è fatto uomo;
immutato nella sua divinità,
ha assunto la nostra umanità.

INVOCAZIONE

Uniti nella liturgia di lode, preghiamo il Cristo, nato da Maria per opera dello Spirito Santo:
        Figlio di Maria Vergine, abbi pietà di noi.

Consigliere mirabile, Principe della pace,
- fa’ che il mondo intero conosca un’era di giustizia e di pace.

Signore e Dio nostro, che ci hai fatto dono della tua amicizia,
- fa’ che corrispondiamo al tuo amore con la testimonianza della vita.

Figlio di Dio, che nascendo da Maria Vergine, ti sei fatto simile a noi,
- fa’ che noi diventiamo simili a te.

Tu, che hai voluto farti concittadino della città terrena,
- accoglici come tuoi cittadini nella città celeste.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

1 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

SALMO 119 Desiderio della pace minacciata dai malvagi
Egli è la nostra pace… venuto ad annunziare la pace ai lontani e ai vicini (cfr. Ef 2, 14.17.16)

Nella mia angoscia ho gridato al Signore *
    ed egli mi ha risposto.

Signore, libera la mia vita dalle labbra di menzogna, *
    dalla lingua ingannatrice.

Che ti posso dare, come ripagarti, *
    lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode, *
    con carboni di ginepro.

Me infelice: abito straniero in Mosoch, *
    dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo io ho dimorato *
    con chi detesta la pace.

Io sono per la pace, *
    ma quando ne parlo, essi vogliono la guerra.

1 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

2 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16)

Alzo gli occhi verso i monti: *
    da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
    non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno, *
    il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
    il Signore è come ombra che ti copre, *
    e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
    né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
    egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
        quando esci e quando entri, *
    da ora e per sempre.

2 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

3 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

SALMO 121 Saluto alla città santa di Gerusalemme
Voi vi siete accostati al monte Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste (Eb 12, 22)

Quale gioia, quando mi dissero: *
    «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
    alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
    come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
    secondo la legge di Israele, *
    per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
    i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
    sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
    sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
    io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
    chiederò per te il bene.

3 ant. Giuseppe e Maria, la madre di Gesù,
erano pieni di meraviglia
per quello che si diceva di lui.

LETTURA BREVE         Zc 9,9a

    Esulta grandemente figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re.

V. I confini della terra hanno veduto, alleluia,
R. la salvezza del nostro Dio, alleluia.

ORAZIONE

    O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

O Gesù salvatore,
immagine del Padre,
re immortale dei secoli,

luce d’eterna luce,
speranza inestinguibile,
ascolta la preghiera.

Tu che da Maria Vergine
prendi forma mortale,
ricordati di noi!

Nel gaudio del Natale
ti salutiamo, Cristo,
redentore del mondo.

La terra, il cielo, il mare
acclamano il tuo avvento,
o Figlio dell’Altissimo.

Redenti dal tuo sangue,
adoriamo il tuo nome,
cantiamo un canto nuovo.

A te sia gloria, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Meraviglioso scambio!
Il Creatore ha preso un’anima e un corpo,
è nato da una vergine;
fatto uomo senza opera d’uomo,
ci dona la sua divinità.

SALMO 121

Quale gioia, quando mi dissero: *
    «Andremo alla casa del Signore».
E ora i nostri piedi si fermano *
    alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita *
    come città salda e compatta.

Là salgono insieme le tribù, le tribù del Signore, †
    secondo la legge di Israele, *
    per lodare il nome del Signore.

Là sono posti i seggi del giudizio, *
    i seggi della casa di Davide.

Domandate pace per Gerusalemme: *
    sia pace a coloro che ti amano,
sia pace sulle tue mura, *
    sicurezza nei tuoi baluardi.

Per i miei fratelli e i miei amici *
    io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio, *
    chiederò per te il bene.

1 ant. Meraviglioso scambio!
Il Creatore ha preso un’anima e un corpo,
è nato da una vergine;
fatto uomo senza opera d’uomo,
ci dona la sua divinità.

2 ant. Hai compiuto le Scritture,
quando in modo unico sei nato dalla Vergine;
come rugiada sul vello
sei disceso a salvare l’uomo.
Lode a te, nostro Dio!

SALMO 126

Se il Signore non costruisce la casa, *
    invano vi faticano i costruttori.
Se la città non è custodita dal Signore *
    invano veglia il custode.

Invano vi alzate di buon mattino, †
    tardi andate a riposare
        e mangiate pane di sudore: *
    il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno.

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
    è sua grazia il frutto del grembo.
Come frecce in mano a un eroe *
    sono i figli della giovinezza.

Beato l’uomo *
    che piena ne ha la farètra:
non resterà confuso quando verrà alla porta *
    a trattare con i propri nemici.

2 ant. Hai compiuto le Scritture,
quando in modo unico sei nato dalla Vergine;
come rugiada sul vello
sei disceso a salvare l’uomo.
Lode a te, nostro Dio!

3 ant. Come il roveto,
che Mosè vide ardere intatto,
integra è la tua verginità, Madre di Dio:
noi ti lodiamo, tu prega per noi.

CANTICO Cfr Ef 1, 3-10

Benedetto sia Dio,
        Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
    che ci ha benedetti
        con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.

In lui ci ha scelti *
    prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
    santi e immacolati nell’amore.

Ci ha predestinati *
    a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
    secondo il beneplacito del suo volere,

a lode e gloria
        della sua grazia, *
    che ci ha dato
        nel suo Figlio diletto.

In lui abbiamo la redenzione
        mediante il suo sangue, *
    la remissione dei peccati
        secondo la ricchezza della sua grazia.

Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi
        con ogni sapienza e intelligenza, *
    poiché egli ci ha fatto conoscere
        il mistero del suo volere,

il disegno cioè di ricapitolare in Cristo
        tutte le cose, *
    quelle del cielo
        come quelle della terra.

Nella sua benevolenza
        lo aveva in lui prestabilito *
    per realizzarlo
        nella pienezza dei tempi.

3 ant. Come il roveto,
che Mosè vide ardere intatto,
integra è la tua verginità, Madre di Dio:
noi ti lodiamo, tu prega per noi.

LETTURA BREVE         Gal 4,4-5

    Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli.

RESPONSORIO BREVE        

R. Il Verbo di Dio si è fatto carne, * alleluia, alleluia.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.
R. È venuto ad abitare in mezzo a noi.
Alleluia, alleluia.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Verbo di Dio si è fatto carne, alleluia, alleluia.

Ant. al Magn.      Beato il grembo che ti ha portato
e il seno che ti ha nutrito,
Cristo Salvatore del mondo, alleluia.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn.      Beato il grembo che ti ha portato
e il seno che ti ha nutrito,
Cristo Salvatore del mondo, alleluia.

INTERCESSIONE

Adoriamo Gesù Cristo, Dio con noi, nato dalla Vergine Maria e invochiamolo con fiducia:
        Figlio di Maria Vergine, ascolta la nostra preghiera.

Tu, che hai dato a Maria la gioia ineffabile della maternità,
- concedi alla tua Chiesa di rallegrarsi sempre dei suoi figli.

Re della pace, che sei venuto a instaurare il tuo regno di giustizia e di amore,
- fa’ che diventiamo operatori instancabili di fraternità e di pace.

Sei venuto a formare di tutti gli uomini il tuo popolo santo,
- fa’ di tutte le nazioni una sola grande famiglia, concorde e operosa nella giustizia e nella pace.

Tu, che con la tua nascita hai benedetto e santificato la famiglia,
- fa’ che ogni focolare domestico viva nell’unione e nella pace.

Tu, che sei voluto nascere nel tempo,
- concedi ai defunti di rinascere al giorno dell’eternità.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Esame di coscienza

Confesso a Dio onnipotente.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

oppure

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Dimora all’ombra dell’Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 90 Beato chi si pone sotto la protezione dell’Altissimo
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni (Lc 10,19).

Tu che abiti al riparo dell’Altissimo *
    e dimori all’ombra dell’Onnipotente,
di’ al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, *
    mio Dio, in cui confido».

Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, *
    dalla peste che distrugge.
Ti coprirà con le sue penne, *
    sotto le sue ali troverai rifugio.

La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; *
    non temerai i terrori della notte,

né la freccia che vola di giorno, †
    la peste che vaga nelle tenebre, *
    lo sterminio che devasta a mezzogiorno.

Mille cadranno al tuo fianco †
    e diecimila alla tua destra; *
    ma nulla ti potrà colpire.

Solo che tu guardi, con i tuoi occhi *
    vedrai il castigo degli empi.
Poiché tuo rifugio è il Signore *
    e hai fatto dell’Altissimo la tua dimora,

non ti potrà colpire la sventura, *
    nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli darà ordine ai suoi angeli *
    di custodirti in tutti i tuoi passi.

Sulle loro mani ti porteranno *
    perché non inciampi nella pietra il tuo piede.

Camminerai su àspidi e vipere, *
    schiaccerai leoni e draghi.

Lo salverò, perché a me si è affidato; *
    lo esalterò, perché ha conosciuto il mio nome.

Mi invocherà e gli darò risposta; †
    presso di lui sarò nella sventura, *
    lo salverò e lo renderò glorioso.

Lo sazierò di lunghi giorni *
    e gli mostrerò la mia salvezza.

1 ant. Dimora all’ombra dell’Onnipotente:
troverai rifugio dalle insidie del male.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE         Ap 22,4-5

    Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.

RESPONSORIO BREVE        

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

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