Liturgia delle Ore di oggi Venerdi 09 Gennaio 2015

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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it

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LITURGIA DELLE ORE DI VENERDÌ 09 GENNAIO 2015
9 GENNAIO
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| Ufficio lettureLodi mattutineOra mediaVespriCompieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.

Ant. Venite, adoriamo il Signore
apparso tra noi.

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
  acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
  a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
  grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
  sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
  le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
  in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
  il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
  come a Merìba, come nel giorno di Massa
    nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
  mi misero alla prova, *
  pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
  e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
  non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
  Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
  e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
  nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)

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UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Prostràti i santi Magi
adorano il Bambino,
offron doni d’Oriente:
oro, incenso e mirra.

O simboli profetici
di segreta grandezza,
che svelano alle genti
una triplice gloria!

Oro e incenso proclamano
il Re e Dio immortale;
la mirra annunzia l’Uomo
deposto dalla croce.

Betlemme, tu sei grande
fra le città di Giuda:
in te è apparso al mondo
il Cristo Salvatore.

Nelle sue mani il Padre
pose il giudizio e il regno:
lo attestano concordi
le voci dei profeti.

Non conosce confini
nello spazio e nel tempo
il suo regno d’amore,
di giustizia e di pace.

A te sia lode, o Cristo,
nato da Maria Vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Non punirmi, Signore,
nel tuo sdegno abbi pietà di me.

SALMO 37 Implorazione del peccatore in estremo pericolo
Egli non commise peccato … portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce … dalle sue piaghe siamo stati guariti (1 Pt 2, 22. 24. 25).
I (2-5)

Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, *
    non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
    su di me è scesa la tua mano.

Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
    nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
    come carico pesante mi hanno oppresso.

1 ant. Non punirmi, Signore,
nel tuo sdegno abbi pietà di me.

2 ant. Ogni mio desiderio
è di fronte a te, o Signore.

II (6-13)

Putride e fetide sono le mie piaghe *
    a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
    triste mi aggiro tutto il giorno.

I miei fianchi sono torturati, *
    in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
    ruggisco per il fremito del mio cuore.

Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
    e il mio gemito a te non è nascosto.

Palpita il mio cuore, †
    la forza mi abbandona, *
    si spegne la luce dei miei occhi.

Amici e compagni
        si scostano dalle mie piaghe, *
    i miei vicini stanno a distanza.

Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
    trama insidie chi cerca la mia rovina. *
    e tutto il giorno medita inganni.

2 ant. Ogni mio desiderio
è di fronte a te, o Signore.

3 ant. A te confesso la mia colpa;
non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

III (14-23)

Io, come un sordo, non ascolto †
    e come un muto non apro la bocca; *
sono come un uomo
    che non sente e non risponde.

In te spero, Signore; *
    tu mi risponderai, Signore Dio mio.

Ho detto: «Di me non godano,
        contro di me non si vantino *
    quando il mio piede vacilla».

Poiché io sto per cadere *
    e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
    sono in ansia per il mio peccato.

I miei nemici sono vivi e forti, *
    troppi mi odiano senza motivo,

mi pagano il bene col male, *
    mi accusano perché cerco il bene.

Non abbandonarmi, Signore, *
    Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
    Signore, mia salvezza.

3 ant. A te confesso la mia colpa;
non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

V. Il Signore ci insegni le sue vie:
R. e noi cammineremo per i suoi sentieri.

PRIMA LETTURA        

Dal libro del profeta Isaia 63,7-19

Il popolo nell’afflizione ricorda la misericordia del Signore

Voglio ricordare i benefici del Signore,
le glorie del Signore,
quanto egli ha fatto per noi.
Egli è grande in bontà per la casa di Israele.
Egli ci trattò secondo il suo amore,
secondo la grandezza della sua misericordia.
Disse: «Certo, essi sono il mio popolo,
figli che non deluderanno»
e fu per loro un salvatore
in tutte le angosce.
Non un inviato né un angelo,
ma egli stesso lì ha salvati;
con amore e compassione
egli li ha riscattati;
li ha sollevati e portati su di sé,
in tutti i giorni del passato.
Ma essi si ribellarono e contristarono
il suo santo spirito.
Egli perciò divenne loro nemico
e mosse loro guerra.
Allora si ricordarono dei giorni antichi,
di Mosè suo servo.
Dov’è colui che fece uscire dall’acqua del Nilo
il pastore del suo gregge.
Dov’è colui che gli pose nell’intimo
il suo santo spirito;
colui che fece camminare alla destra di Mosè
il suo braccio glorioso,
che divise le acque davanti a loro
facendosi un nome eterno;
colui che li fece avanzare tra i flutti
come un cavallo sulla steppa?
Non inciamparono,
come armento che scende per la valle:
lo spirito del Signore li guidava al riposo.
Così tu conducesti il tuo popolo,
per farti un nome glorioso.
Guarda dal cielo e osserva
dalla tua dimora santa e gloriosa.
Dove sono il tuo zelo e la tua potenza,
il fremito della tua tenerezza
e la tua misericordia?
Non forzarti all’insensibilità
perché tu sei nostro padre,
poiché Abramo non ci riconosce
e Israele non si ricorda di noi.
Tu, Signore, tu sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore,
ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, così che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Perché gli empi hanno calpestato il tuo santuario,
i nostri avversari hanno profanato il tuo luogo santo?
Siamo diventati come coloro
su cui tu non hai mai dominato,
sui quali il tuo nome non è stato mai invocato.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.

RESPONSORIO         Cfr. Is 63,19; 59,11

R. Eravamo come gente lontana da te, su di noi non era invocato il tuo nome: * se tu squarciassi i cieli e scendessi!
V. Speravamo nel diritto, ma non c’è; nella salvezza, ma è lontana da noi:
R. se tu squarciassi i cieli e scendessi!

SECONDA LETTURA        

Dai «Discorsi» di san Proclo, vescovo di Costantinopoli

(Disc. per l’Epifania, 7,1-3; PG 65,758-759)
La santificazione delle acque

    Cristo apparve al mondo e, mettendo ordine nel mondo in disordine, lo rese bello. Prese su di sé il peccato del mondo e scacciò il nemico del mondo; santificò le sorgenti delle acque ed illuminò le anime degli uomini. A miracoli aggiunse miracoli sempre più grandi.
    Oggi la terra e il mare si sono divisi tra loro la grazia del Salvatore, e il mondo intero è ripieno di letizia, perché il giorno presente ci mostra un numero maggiore di miracoli che nella festa precedente. Infatti nel giorno solenne del trascorso Natale del Signore la terra si rallegrava, perché portava il Signore in una mangiatoia; nel presente giorno dell’Epifania il mare trasalisce di gioia; tripudia perché ha ricevuto in mezzo al Giordano le benedizioni della santificazione.
    Nella passata solennità ci veniva presentato come un piccolo bambino, che dimostrava la nostra imperfezione; nella festa odierna lo si vede uomo maturo che lascia intravedere colui che, perfetto, procede dal perfetto. In quella il re ha indossato la porpora del corpo; in questa la fonte circonda il fiume e quasi lo riveste. Suvvia dunque! Vedete gli stupendi miracoli: il sole di giustizia che si lava nel Giordano, il fuoco immerso nelle acque e Dio santificato da un uomo.
    Oggi ogni creatura canta inni e grida: «Benedetto colui che viene nel nome del Signore» (Sal 117,26). Benedetto colui che viene in ogni tempo, perché non venne ora per la prima volta … E chi è costui? Dillo chiaramente tu, o beato Davide: È il Signore Dio e brillò per noi (cfr. Sal 117,27). E non solamente il profeta Davide dice questo, ma anche l’apostolo Paolo gli fa eco con la sua testimonianza e prorompe in queste parole: Apparve la grazia salvatrice di Dio a tutti gli uomini per ammaestrarci (cfr. Tt 2,11). Non ad alcuni, ma a tutti. A tutti infatti, giudei e greci, dona la grazia salvatrice del battesimo, offrendo a tutti il battesimo come un comune beneficio.
    Su, guardate lo strano diluvio, più grande e più prezioso del diluvio che venne al tempo di Noè. Allora l’acqua del diluvio fece perire il genere umano; ora invece l’acqua del battesimo, per la potenza di colui che è stato battezzato, richiama alla vita i morti. Allora la colomba, recando nel becco un ramoscello di ulivo, indicò la fragranza del profumo di Cristo Signore; ora invece lo Spirito Santo, scendendo in forma di colomba, ci mostra il Signore stesso, pieno di misericordia verso di noi.

RESPONSORIO        

R. Oggi appare a noi il Cristo, luce da luce, battezzato nel Giordano da Giovanni. * Noi lo confessiamo Figlio di Dio, nato dalla Vergine Maria.
V. I cieli si aprono su di lui, mentre risuona la voce del Padre.
R. Noi lo confessiamo Figlio di Dio, nato dalla Vergine Maria.

ORAZIONE

    O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura, fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

INNO

Prostràti i santi Magi
adorano il Bambino,
offron doni d’Oriente:
oro, incenso e mirra.

O simboli profetici
di segreta grandezza,
che svelano alle genti
una triplice gloria!

Oro e incenso proclamano
il Re e Dio immortale;
la mirra annunzia l’Uomo
deposto dalla croce.

Betlemme, tu sei grande
fra le città di Giuda:
in te è apparso al mondo
il Cristo Salvatore.

Nelle sue mani il Padre
pose il giudizio e il regno:
lo attestano concordi
le voci dei profeti.

Non conosce confini
nello spazio e nel tempo
il suo regno d’amore,
di giustizia e di pace.

A te sia lode, o Cristo,
nato da Maria Vergine,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Un cuore affranto e umiliato
non disprezzarlo, o Signore.

SALMO 50 Pietà di me, o Signore
Rinnovatevi nello spirito della vostra mente e rivestite l’uomo nuovo (cfr. Ef 4, 23-24).

Pietà di me, o Dio,
        secondo la tua misericordia; *
    nel tuo grande amore
        cancella il mio peccato.

Lavami da tutte le mie colpe, *
    mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa, *
    il mio peccato mi sta sempre dinanzi.

Contro di te, contro te solo ho peccato, *
    quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto;
perciò sei giusto quando parli, *
    retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato, *
    nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore *
    e nell’intimo m’insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondato; *
    lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia, *
    esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati, *
    cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro, *
    rinnova in me uno spirito saldo.

Non respingermi dalla tua presenza *
    e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato, *
    sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti le tue vie *
    e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza, *
    la mia lingua esalterà la tua giustizia.

Signore, apri le mie labbra *
    e la mia bocca proclami la tua lode;
poiché non gradisci il sacrificio *
    e, se offro olocausti, non li accetti.

Uno spirito contrito *
    è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, *
    tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore
        fa’ grazia a Sion, *
    rialza le mura
        di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici prescritti, *
    l’olocausto e l’intera oblazione,
allora immoleranno vittime *
    sopra il tuo altare.

1 ant. Un cuore affranto e umiliato
non disprezzarlo, o Signore.

2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

CANTICO Ab 3, 2-4. 13a. 15-19 Dio appare per il giudizio
Vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Levate il capo perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 27. 28).

Signore, ho ascoltato il tuo annunzio, *
    Signore, ho avuto timore della tua opera.

Nel corso degli anni manifestala †
    falla conoscere nel corso degli anni. *
    Nello sdegno ricordati di avere clemenza.

Dio viene da Teman, *
    il Santo dal monte Paràn.

La sua maestà ricopre i cieli, *
    delle sue lodi è piena la terra.

Il suo splendore è come la luce, †
    bagliori di folgore escono dalle sue mani: *
    là si cela la sua potenza.

Sei uscito per salvare il tuo popolo, *
    per salvare il tuo consacrato.
Hai affogato nel mare i cavalli dell’empio *
    nella melma di grandi acque.

Ho udito e fremette il mio cuore, *
    a tal voce tremò il mio labbro,
la carie entra nelle mie ossa *
    e sotto di me tremano i miei passi.

Sospiro al giorno dell’angoscia *
    che verrà contro il popolo che ci opprime.

Il fico infatti non metterà germogli, †
    nessun prodotto daranno le viti, *
    cesserà il raccolto dell’olivo,

i campi non daranno più cibo, †
    i greggi spariranno dagli ovili *
    e le stalle rimarranno senza buoi.

Ma io gioirò nel Signore, *
    esulterò in Dio mio salvatore.

Il Signore Dio è la mia forza, †
    egli rende i miei piedi
        come quelli delle cerve *
    e sulle alture mi fa camminare.

2 ant. Nel tuo sdegno, Signore,
ricordati della tua misericordia.

3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio. †

SALMO 147 La Gerusalemme riedificata
Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell’Agnello (Ap 21, 9).

Glorifica il Signore, Gerusalemme, *
    loda, Sion, il tuo Dio.
    † Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte, *
    in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

Egli ha messo pace nei tuoi confini *
    e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola, *
    il suo messaggio corre veloce.

Fa scendere la neve come lana, *
    come polvere sparge la brina.
Getta come briciole la grandine, *
    di fronte al suo gelo chi resiste?

Manda una sua parola ed ecco si scioglie, *
    fa soffiare il vento e scorrono le acque.
Annunzia a Giacobbe la sua parola, *
    le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

Così non ha fatto
        con nessun altro popolo, *
    non ha manifestato ad altri
        i suoi precetti.

3 ant. Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda, Sion, il tuo Dio.

LETTURA BREVE         Is 49, 8-9

    Ti ho formato e posto come alleanza per il popolo, per far risorgere il paese, per farti rioccupare l’eredità devastata, per dire ai prigionieri: Uscite, e a quanti sono nelle tenebre: Venite fuori.

RESPONSORIO BREVE        

R. Adoreranno il Signore * tutti i re della terra.
Adoreranno il Signore tutti i re della terra.
V. Lo serviranno tutti i popoli,
tutti i re della terra.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Adoreranno il Signore tutti i re della terra.

Ant. al Ben.      Abbiamo visto la sua stella in oriente:
siamo venuti con doni per adorare il Signore.

CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore

Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
  perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *
  nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *
  per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *
  e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
  e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
  di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
  al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
  perché andrai innanzi al Signore
    a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
  nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
  per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
  e nell’ombra della morte

e dirigere i nostri passi *
  sulla via della pace.

Ant. al Ben.      Abbiamo visto la sua stella in oriente:
siamo venuti con doni per adorare il Signore.

INVOCAZIONE

Tutta l’umanità adori e acclami il Verbo eterno del Padre, fatto uomo nella pienezza dei tempi:
        Tu sei benedetto, Signore.

Figlio del Dio vivente, creatore del mondo, che sei venuto in terra per salvarci,
– rendici testimoni del tuo vangelo.

Sole di giustizia, che risplendi dal seno del Padre e irradi sul mondo la tua luce,
– illumina quanti sono immersi nelle tenebre e nell’ombra della morte.

Re della gloria, nato a Betlemme e posto in una mangiatoia,
– donaci di imitare la bontà dei fanciulli.

Cristo, pane di vita eterna,
– sazia la fame del nostro spirito con il sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura, fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

1 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

SALMO 118, 73-80 X (Iod)

Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; *
    fammi capire e imparerò i tuoi comandi.
I tuoi fedeli al vedermi avranno gioia, *
    perché ho sperato nella tua parola.

Signore, so che giusti sono i tuoi giudizi *
    e con ragione mi hai umiliato.
Mi consoli la tua grazia, *
    secondo la tua promessa al tuo servo.

Venga su di me la tua misericordia e avrò vita, *
    poiché la tua legge è la mia gioia.
Siano confusi i superbi che a torto mi opprimono; *
    io mediterò la tua legge.

Si volgano a me i tuoi fedeli *
    e quelli che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro nei tuoi precetti il mio cuore, *
    perché non resti confuso.

1 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

2 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

SALMO 58, 2-5.10-11. 17-18 Domanda di protezione dagli aggressori
Il salmo riecheggia la preghiera piena di amore rivolta da Gesù al Padre (cfr Eusebio di Cesarea).

Liberami dai nemici, mio Dio, *
    proteggimi dagli aggressori.
Liberami da chi fa il male, *
    salvami da chi sparge sangue.

Ecco, insidiano la mia vita, *
    contro di me si avventano i potenti.

Signore, non c’è colpa in me, non c’è peccato; †
    senza mia colpa accorrono e si appostano. *
    Svègliati, vienimi incontro e guarda.

A te, mia forza, io mi rivolgo: *
    sei tu, o Dio, la mia difesa.
La grazia del mio Dio mi viene in aiuto, *
    Dio mi farà sfidare i miei nemici.

Ma io canterò la tua potenza, †
    al mattino esalterò la tua grazia
        perché sei stato mia difesa, *
    mio rifugio nel giorno del pericolo.

O mia forza, a te voglio cantare, †
    poiché tu sei, o Dio, la mia difesa, *
    mio Dio, tu sei la mia misericordia.

2 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

3 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

SALMO 59 Preghiera dopo la sventura
Avrete tribolazioni nel mondo … ma abbiate fiducia, io ho vinto il mondo (Gv 16, 33).

Dio, tu ci hai respinti, ci hai dispersi; *
    ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai scosso la terra, l’hai squarciata, *
    risana le sue fratture, poiché sta crollando.
Hai inflitto al tuo popolo dure prove, *
    ci hai fatto bere vino da vertigini.

Hai dato un segnale ai tuoi fedeli *
    perché fuggissero lontano dagli archi.

Perché i tuoi amici siano liberati, *
    salvaci con la destra e a noi rispondi.

Dio ha parlato nel suo tempio: †
    «Esulto e divido Sichem, *
    misuro la valle di Succot.

Mio è Gàlaad, mio è Manasse, †
    Éfraim è la difesa del mio capo, *
    Giuda lo scettro del mio comando.

Moab è il bacino per lavarmi, †
    sull’Idumea getterò i miei sandali, *
    sulla Filistea canterò vittoria».

Chi mi condurrà alla città fortificata, *
    chi potrà guidarmi fino all’Idumea?
Non forse tu, o Dio, che ci hai respinti, *
    e più non esci, o Dio, con le nostre schiere?

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto *
    perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodigi: *
    egli calpesterà i nostri nemici.

3 ant. Nascosto da secoli eterni,
ora il mistero ci è rivelato.

LETTURA BREVE         Ap 21,23-24

    La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza (Is 60,3.5).

V. I popoli vedranno la tua giustizia;
R. tutti i re, la tua gloria.

ORAZIONE

    O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura, fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore.

Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

INNO

Perché temi, Erode,
il Signore che viene?
Non toglie i regni umani,
chi dà il regno dei cieli.

I Magi vanno a Betlem
e la stella li guida:
nella sua luce amica
cercan la vera luce.

Il Figlio dell’Altissimo
s’immerge nel Giordano,
l’Agnello senza macchia
lava le nostre colpe.

Nuovo prodigio, a Cana:
versan vino le anfore,
s’arrossano le acque,
mutando la natura.

A te sia gloria, o Cristo,
che ti sveli alle genti,
al Padre e al Santo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Signore, libera l’anima mia dalla morte,
il mio piede dalla caduta.

SALMO 114 Rendimento di grazia
È necessario attraversare molte tribolazioni per entrare nel regno di Dio (At 14, 21).

Amo il Signore perché ascolta *
    il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio *
    nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte, *
    ero preso nei lacci degli inferi.

Mi opprimevano tristezza e angoscia †
    e ho invocato il nome del Signore: *
    «Ti prego, Signore, salvami».

Buono e giusto è il Signore, *
    il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge gli umili: *
    ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, alla tua pace, *
    poiché il Signore ti ha beneficato;

egli mi ha sottratto dalla morte, †
    ha liberato i miei occhi dalle lacrime, *
    ha preservato i miei piedi dalla caduta.

Camminerò alla presenza del Signore *
    sulla terra dei viventi.

1 ant. Signore, libera l’anima mia dalla morte,
il mio piede dalla caduta.

2 ant. Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

SALMO 120 Il custode di Israele
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta (Ap 7, 16).

Alzo gli occhi verso i monti: *
    da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore, *
    che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
    non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno, *
    il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
    il Signore è come ombra che ti copre, *
    e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
    né la luna di notte.
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
    egli proteggerà la tua vita.

Il Signore veglierà su di te,
        quando esci e quando entri, *
    da ora e per sempre.

2 ant. Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra.

3 ant. Giuste e vere sono le tue vie,
o re delle genti.

CANTICO Cfr. Ap 15, 3-4 Inno di adorazione e di lode

Grandi e mirabili sono le tue opere, †
    o Signore Dio onnipotente; *
    giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!

Chi non temerà il tuo nome, †
    chi non ti glorificherà o Signore? *
    Tu solo sei santo!

Tutte le genti verranno a te, Signore, †
    davanti a te si prostreranno, *
    perché i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.

3 ant. Giuste e vere sono le tue vie,
o re delle genti.

LETTURA BREVE         Col 1, 13-15

    Dio ci ha liberato dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto, per opera del quale abbiamo la redenzione, la remissione dei peccati. Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura.

RESPONSORIO BREVE        

R. In lui saranno benedetti * tutti i popoli della terra.
In lui saranno benedetti tutti i popoli della terra.
V. Daranno gloria al suo nome
tutti i popoli della terra.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
In lui saranno benedetti tutti i popoli della terra.

Ant. al Magn.      Erode interroga i magi:
Quale segno avete visto per il Re che è nato?
Abbiamo visto una stella lucente:
il suo splendore rischiara la terra.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore

L’anima mia magnifica il Signore *
  e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
  D’ora in poi tutte le generazioni
    mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
  e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
  si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
  ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
  ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
  ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
  ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
  ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Ant. al Magn.      Erode interroga i magi:
Quale segno avete visto per il Re che è nato?
Abbiamo visto una stella lucente:
il suo splendore rischiara la terra.

INTERCESSIONE

Lodiamo il Verbo di Dio, che ci ha tratti dall’abisso dei nostri peccati e con grande fiducia preghiamo:
        Mostraci, o Signore, la tua misericordia.

Sacerdote eterno, che entrando nel mondo hai instaurato la perfetta liturgia di lode,
– fa’ che tutti gli uomini, mediante la Chiesa, siano partecipi del tuo sacerdozio regale.

Medico dei corpi e delle anime, che sei venuto a guarire le ferite dell’umanità,
– dona salute e vigore ai nostri fratelli infermi.

Tu, che nella nascita fosti causa di universale letizia,
– soccorri i miseri e i peccatori e dona a tutti il conforto della tua amicizia.

Re potente che hai spezzato le catene della schiavitù antica,
– libera coloro che si sentono schiavi o nello spirito o nel corpo.

Tu, che sei la via e la porta del cielo,
– accogli i defunti nella beatitudine eterna.

Padre Nostro

ORAZIONE

    O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura, fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.

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COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Esame di coscienza

Confesso a Dio onnipotente.

INNO

Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.

Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.

Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.

Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.

oppure

Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.

In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.

Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.

Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.

A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.

1 ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 87 Preghiera di un uomo gravemente malato
Questa è la vostra ora, è l’impero delle tenebre (Lc 22,53).

Signore, Dio della mia salvezza, *
    davanti a te grido giorno e notte.
Giunga fino a te la mia preghiera, *
    tendi l’orecchio al mio lamento.

Io sono colmo di sventure, *
    la mia vita è vicina alla tomba.
Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa, *
    sono come un uomo ormai privo di forza.

È tra i morti il mio giaciglio, *
    sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo *
    e che la tua mano ha abbandonato.

Mi hai gettato nella fossa profonda, *
    nelle tenebre e nell’ombra di morte.
Pesa su di me il tuo sdegno *
    e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.

Hai allontanato da me i miei compagni, *
    mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; *
    si consumano i miei occhi nel patire.

Tutto il giorno ti chiamo, Signore, *
    verso di te protendo le mie mani.
Compi forse prodigi per i morti? *
    O sorgono le ombre a darti lode?

Si celebra forse la tua bontà nel sepolcro, *
    la tua fedeltà negli inferi?
Nelle tenebre si conoscono forse i tuoi prodigi, *
    la tua giustizia nel paese dell’oblio?

Ma io a te, Signore, grido aiuto, *
    e al mattino giunge a te la mia preghiera.
Perché, Signore, mi respingi, *
    perché mi nascondi il tuo volto?

Sono infelice e morente dall’infanzia, *
    sono sfinito, oppresso dai tuoi terrori.
Sopra di me è passata la tua ira, *
    i tuoi spaventi mi hanno annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno, *
    tutti insieme mi avvolgono.
Hai allontanato da me amici e conoscenti, *
    mi sono compagne solo le tenebre.

1 ant. Giorno e notte grido a te, o Signore.

nel tempo di Pasqua

Alleluia, alleluia, alleluia.

LETTURA BREVE         Ger 14, 9

    Tu sei in mezzo a noi Signore, e noi siamo chiamati con il tuo nome: non abbandonarci, Signore Dio nostro.

RESPONSORIO BREVE        

R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
     Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
  vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
  preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti *
  e gloria del tuo popolo Israele.

Ant.      Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.

ORAZIONE

    O Dio, luce del mondo, concedi a tutte le genti il bene di una pace sicura, fa’ risplendere nei nostri cuori quella luce radiosa che illuminò la mente dei nostri padri. Per il nostro Signore.

Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.

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