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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it
LITURGIA DELLE ORE DI MERCOLEDÌ 14 GENNAIO 2015
MERCOLEDÌ DELLA PRIMA SETTIMANA
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| Ufficio letture – Lodi mattutine – Ora media – Vespri – Compieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.
Ant. Adoriamo il Signore,
il Dio che ci ha creato.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce. (Ant.)
Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa
nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova, *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)
Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)
Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
Cristo, sapienza eterna,
donaci di gustare
la tua dolce amicizia.
Angelo del consiglio,
guida e proteggi il popolo,
che spera nel tuo nome.
Sii tu la nostra forza,
la roccia che ci salva
dagli assalti del male.
A te la gloria e il regno,
la potenza e l’onore,
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Ti amo Signore mia forza. †
SALMO 17, 2-30 Ringraziamento per la salvezza e la vittoria
Le potenze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande … Quando cominceranno ad accadere queste cose alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 26).
I (2-7)
Ti amo, Signore, mia forza, *
† Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore;
mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.
Invoco il Signore, degno di lode, *
e sarò salvato dai miei nemici.
Mi circondavano flutti di morte, *
mi travolgevano torrenti impetuosi;
già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *
già mi stringevano agguati mortali.
Nel mio affanno invocai il Signore, *
nell’angoscia gridai al mio Dio:
dal suo tempio ascoltò la mia voce, *
al suo orecchio pervenne il mio grido.
1 ant. Ti amo Signore mia forza.
2 ant. Il Signore mi ha liberato,
perché mi vuole bene.
II (8-20)
La terra tremò e si scosse; †
vacillarono le fondamenta dei monti, *
si scossero perché egli era sdegnato.
Dalle sue narici saliva fumo, †
dalla sua bocca un fuoco divorante; *
da lui sprizzavano carboni ardenti.
Abbassò i cieli e discese, *
fosca caligine sotto i suoi piedi.
Cavalcava un cherubino e volava, *
si librava sulle ali del vento.
Si avvolgeva di tenebre come di velo, *
acque oscure e dense nubi lo coprivano.
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *
con grandine e carboni ardenti.
Il Signore tuonò dal cielo, †
l’Altissimo fece udire la sua voce: *
grandine e carboni ardenti.
Scagliò saette e li disperse, *
fulminò con folgori e li sconfisse.
Allora apparve il fondo del mare, *
si scoprirono le fondamenta del mondo,
per la tua minaccia, Signore, *
per lo spirare del tuo furore.
Stese la mano dall’alto e mi prese, *
mi sollevò dalle grandi acque,
mi liberò da nemici potenti, †
da coloro che mi odiavano *
ed eran più forti di me.
Mi assalirono nel giorno di sventura, *
ma il Signore fu mio sostegno;
mi portò al largo, *
mi liberò perché mi vuol bene.
2 ant. Il Signore mi ha liberato,
perché mi vuole bene.
3 ant. Signore, tu sei luce alla mia lampada,
tu rischiari le mie tenebre.
III (21-30)
Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *
mi ripaga secondo l’innocenza delle mie mani;
perché ho custodito le vie del Signore, *
non ho abbandonato empiamente il mio Dio.
I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *
non ho respinto da me la sua legge;
ma integro sono stato con lui *
e mi sono guardato dalla colpa.
Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *
secondo l’innocenza delle mie mani
davanti ai suoi occhi.
Con l’uomo buono tu sei buono *
con l’uomo integro tu sei integro,
con l’uomo puro tu sei puro, *
con il perverso tu sei astuto.
Perché tu salvi il popolo degli umili, *
ma abbassi gli occhi dei superbi.
Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *
il mio Dio rischiara le mie tenebre.
Con te mi lancerò contro le schiere, *
con il mio Dio scavalcherò le mura.
3 ant. Signore, tu sei luce alla mia lampada,
tu rischiari le mie tenebre.
V. Tutti erano ammirati delle parole di grazia
R. che uscivano dalla bocca di Cristo.
PRIMA LETTURA
Dal libro del Siracide 24, 1-22
La sapienza loda se stessa,
si vanta in mezzo al suo popolo.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
si glorifica davanti alla sua potenza:
«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo
e ho ricoperto come nube la terra.
Ho posto la mia dimora lassù,
il mio trono era su una colonna di nubi.
Il giro del cielo da sola ho percorso,
ho passeggiato nelle profondità degli abissi.
Sulle onde del mare e su tutta la terra,
su ogni popolo e nazione ho preso dominio.
Fra tutti questi cercai un luogo di riposo,
in quale possedimento stabilirmi.
Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
il mio creatore mi fece piantare la tenda
e mi disse: Fissa la tenda in Giacobbe
e prendi in eredità Israele.
Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi creò;
per tutta l’eternità non verrò meno.
Ho officiato nella tenda santa davanti a lui,
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città amata mi ha fatto abitare;
in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore, sua eredità.
Sono cresciuta come un cedro sul Libano,
come un cipresso sui monti dell’Ermon.
Sono cresciuta come una palma in Engaddi,
come le piante di rose in Gerico,
come un ulivo maestoso nella pianura;
sono cresciuta come un platano.
Come cinnamòmo e balsamo ho diffuso profumo;
come mirra scelta ho sparso buon odore;
come gàlbano, ònice e storàce,
come nuvola di incenso nella tenda.
Come un terebinto ho esteso i rami
e i miei rami son rami di maestà e di bellezza.
Io come una vite ho prodotto germogli graziosi
e i miei fiori, frutti di gloria e ricchezza.
Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate,
e saziatevi dei miei prodotti.
Poiché il ricordo di me è più dolce del miele,
il possedermi è più dolce del favo di miele.
Quanti si nutrono di me avranno ancora fame
e quanti bevono di me, avranno ancora sete.
Chi mi obbedisce non si vergognerà,
chi compie le mie opere non peccherà».
Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo,
la legge che ci ha imposto Mosè,
l’eredità delle assemblee di Giacobbe.
RESPONSORIO Gv 14, 6; Sir 24, 9
R. Io sono la via, la verità e la vita. * Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
V. Io, la sapienza, esisto fin dal principio; per tutta l’eternità non verrò meno.
R. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
SECONDA LETTURA
Dal trattato «Contro le eresie» di sant’Ireneo, vescovo
La manifestazione del Figlio è la conoscenza del Padre
Nessuno può conoscere il Padre senza il Verbo di Dio, cioè senza la rivelazione del Figlio, né alcuno può conoscere il Figlio senza la benevolenza del Padre. Il Figlio, poi, porta a compimento la benevolenza del Padre; infatti il Padre manda, mentre il Figlio è mandato e viene. Il Verbo conosce il Padre, per quanto invisibile e indefinibile per noi, e anche se è inesprimibile, viene da lui espresso. A sua volta, poi, solo il Padre conosce il suo Verbo.
Questa mutua relazione fra le Persone divine ci è stata rivelata dal Signore.
Il Figlio con la sua manifestazione ci dà la conoscenza del Padre. Infatti la conoscenza del Padre viene dalla manifestazione del Figlio: tutto viene manifestato per mezzo del Verbo.
Ora il Padre ha rivelato il Figlio allo scopo di rendersi manifesto a tutti per mezzo di lui, e di accogliere nella santità, nell’incorruttibilità e nel refrigerio eterno coloro che credono a lui. Credere a lui, poi, è fare la sua volontà.
Il Verbo per la sua stessa natura rivela Dio creatore, per mezzo del mondo il Signore creatore del mondo, per mezzo della creatura l’artefice che l’ha plasmata, e per mezzo della sua condizione di Figlio rivela quel Padre che ha generato il Figlio. Certo tutti discutono allo stesso modo queste verità, ma non tutti vi credono allo stesso modo. Così il Verbo predicava se stesso e il Padre, per mezzo della Legge e dei Profeti, e tutto il popolo ha sentito allo stesso modo, ma non tutti hanno creduto allo stesso modo.
Il Padre era manifestato per mezzo dello stesso Verbo reso visibile e palpabile, quantunque non tutti vi credessero allo stesso modo; ma tutti videro il Padre nel Figlio: infatti il Padre è la realtà invisibile del Figlio, come il Figlio è la realtà visibile del Padre.
Il Figlio, poi, mettendosi al servizio del Padre, porta a compimento ogni cosa dal principio alla fine, e senza di lui nessuno può conoscere Dio. Conoscere il Figlio è conoscere il Padre. La conoscenza del Figlio viene a noi dal rivelarsi del Padre attraverso il Figlio. Per questo il Signore diceva: «Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare» (Mt 11, 27). «Lo voglia rivelare»: infatti non fu detto soltanto per il futuro, come se il Verbo abbia cominciato a rivelare il Padre quando nacque da Maria, ma vale in generale per tutti i tempi. Infatti fin da principio il Figlio, vicino alla creatura da lui plasmata, rivela a tutti il Padre, a chi vuole, quando vuole e come vuole il Padre.
La nostra fede è questa: In tutto e per tutto non c’è che un solo Dio Padre, un solo Verbo, un solo Spirito e una sola salvezza per tutti quelli che credono nel Dio uno e trino.
RESPONSORIO Gv 1, 18; Mt 11, 27
R. Dio nessuno lo ha mai visto: * il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lo ha rivelato.
V. Nessuno conosce il Padre se non il Figlio, e colui al quale il Figlio lo rivela.
R. Il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lo ha rivelato.
ORAZIONE
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
Notte, tenebre e nebbia,
fuggite: entra la luce,
viene Cristo Signore.
Il sole di giustizia
trasfigura ed accende
l’universo in attesa.
Con gioia pura ed umile,
fra i canti e le preghiere,
accogliamo il Signore.
Salvatore dei poveri,
la gloria del tuo volto
splenda su un mondo nuovo!
A te sia lode, o Cristo,
al Padre e al Santo Spirito,
oggi e sempre nei secoli. Amen.
1 ant. Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.
SALMO 35 Malizia del peccatore, bontà del Signore
Chiunque segue me non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita (Gv 8, 12).
Nel cuore dell’empio parla il peccato, *
davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.
Poiché egli si illude con se stesso *
nel ricercare la sua colpa e detestarla.
Inique e fallaci sono le sue parole, *
rifiuta di capire, di compiere il bene.
Iniquità trama sul suo giaciglio, †
si ostina su vie non buone, *
via da sé non respinge il male.
Signore, la tua grazia è nel cielo, *
la tua fedeltà fino alle nubi;
la tua giustizia è come i monti più alti, †
il tuo giudizio come il grande abisso: *
uomini e bestie tu salvi, Signore.
Quanto è preziosa la tua grazia, o Dio! *
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,
si saziano dell’abbondanza della tua casa *
e li disseti al torrente delle tue delizie.
È in te la sorgente della vita, *
alla tua luce vediamo la luce.
Concedi la tua grazia a chi ti conosce, *
la tua giustizia ai retti di cuore.
Non mi raggiunga il piede dei superbi, *
non mi disperda la mano degli empi.
Ecco, sono caduti i malfattori, *
abbattuti, non possono rialzarsi.
1 ant. Alla tua luce, Signore, vediamo la luce.
2 ant. Sei grande, Signore,
mirabile nella potenza,
invincibile.
CANTICO Gdt 16, 1-2a. 13-15 Il Signore, creatore del mondo, protegge il suo popolo
Cantavano un canto nuovo (Ap 5, 9).
Lodate il mio Dio con i timpani, *
cantate al Signore con cembali,
elevate a lui l’accordo del salmo e della lode; *
esaltate e invocate il suo nome.
Poiché il Signore è il Dio *
che stronca le guerre.
Innalzerò al mio Dio un canto nuovo: †
Signore, grande sei tu e glorioso, *
mirabile nella tua potenza e invincibile.
Ti sia sottomessa ogni tua creatura: *
perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte;
mandasti il tuo spirito e furono costruite *
e nessuno può resistere alla tua voce.
I monti sulle loro basi *
insieme con le acque sussulteranno,
davanti a te le rocce si struggeranno come cera; *
ma a coloro che hanno il tuo timore
tu sarai sempre propizio.
2 ant. Sei grande, Signore,
mirabile nella potenza,
invincibile.
3 ant. Acclamate Dio con voci di gioia!
SALMO 46 Il Signore, re dell’universo
Siede alla destra del Padre e il suo regno non avrà fine.
Applaudite, popoli tutti, *
acclamate Dio con voci di gioia;
perché terribile è il Signore, l’Altissimo, *
re grande su tutta la terra.
Egli ci ha assoggettati i popoli, *
ha messo le nazioni sotto i nostri piedi.
La nostra eredità ha scelto per noi, *
vanto di Giacobbe suo prediletto.
Ascende Dio tra le acclamazioni, *
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni; *
cantate inni al nostro re, cantate inni;
perché Dio è re di tutta la terra, *
cantate inni con arte.
Dio regna sui popoli, *
Dio siede sul suo trono santo.
I capi dei popoli si sono raccolti *
con il popolo del Dio di Abramo,
perché di Dio sono i potenti della terra: *
egli è l’Altissimo.
3 ant. Acclamate Dio con voci di gioia!
LETTURA BREVE Tb 4, 15a-16a.18-19a
Non fare a nessuno ciò che non piace a te. Da’ il tuo pane a chi ha fame e fa’ parte dei tuoi vestiti agli ignudi. Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio. In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie e che i tuoi sentieri e i tuoi desideri giungano a buon fine.
RESPONSORIO BREVE
R. Verso la tua parola * guida il mio cuore.
Verso la tua parola guida il mio cuore.
V. Fammi vivere nella tua via,
guida il mio cuore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Verso la tua parola guida il mio cuore.
Ant. al Ben. Dimostraci, o Dio, la tua misericordia,
e ricorda il tuo patto santo.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Dimostraci, o Dio, la tua misericordia,
e ricorda il tuo patto santo.
INVOCAZIONE
Ringraziamo il Cristo redentore, che si compiace di chiamare fratelli coloro che ha santificato con il suo Spirito e invochiamo:
Conferma nella fede i tuoi fratelli, o Signore.
Benedici questo giorno, che iniziamo nel ricordo della tua risurrezione,
– fa’ che sia pieno di opere sante al servizio del tuo amore.
Tu che disponi i nostri giorni ad un fine di salvezza e di gioia,
– rinnova oggi il nostro essere e il nostro operare a lode della tua gloria.
Insegnaci a riconoscerti in tutti gli uomini,
– e soprattutto nei poveri e sofferenti.
Donaci di vivere in pace con tutti,
– e di non rendere a nessuno male per male.
Padre Nostro
ORAZIONE
O Dio, nostra salvezza, che ci hai fatto figli della luce, guidaci nel nostro cammino, perché diventiamo operatori di verità e testimoni del tuo vangelo. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
INNO
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore allo Spirito Santo,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
oppure
L’ora sesta c’invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.
Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
1 ant. Benedetto sei tu, Signore:
mostrami il tuo volere.
SALMO 118, 9-16 II (Bet)
Come potrà un giovane tenere pura la sua via? *
Custodendo le tue parole.
Con tutto il cuore ti cerco: *
non farmi deviare dai tuoi precetti.
Conservo nel cuore le tue parole *
per non offenderti con il peccato.
Benedetto sei tu, Signore; *
mostrami il tuo volere.
Con le mie labbra ho enumerato *
tutti i giudizi della tua bocca.
Nel seguire i tuoi ordini è la mia gioia *
più che in ogni altro bene.
Voglio meditare i tuoi comandamenti, *
considerare le tue vie.
Nella tua volontà è la mia gioia; *
mai dimenticherò la tua parola.
1 ant. Benedetto sei tu, Signore:
mostrami il tuo volere.
2 ant. Guida i miei passi nei tuoi sentieri, Signore.
SALMO 16 Dio speranza dell’innocente perseguitato
Nei giorni della sua vita terrena Cristo offrì preghiere e suppliche a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà (Eb 5, 7).
I (1-9)
Accogli, Signore, la causa del giusto, *
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera: *
sulle mie labbra non c’è inganno.
Venga da te la mia sentenza, *
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte, *
provami al fuoco, non troverai malizia.
La mia bocca non si è resa colpevole, *
secondo l’agire degli uomini;
seguendo la parola delle tue labbra, *
ho evitato i sentieri del violento.
Sulle tue vie tieni saldi i miei passi *
e i miei piedi non vacilleranno.
Io t’invoco, mio Dio: *
dammi risposta;
porgi l’orecchio, *
ascolta la mia voce,
mostrami i prodigi del tuo amore: *
tu che salvi dai nemici
chi si affida alla tua destra.
Custodiscimi come pupilla degli occhi, *
proteggimi all’ombra delle tue ali,
di fronte agli empi che mi opprimono, *
ai nemici che mi accerchiano.
2 ant. Guida i miei passi nei tuoi sentieri, Signore.
3 ant. Sorgi, Signore, e salva la mia vita.
II (10-15)
Essi hanno chiuso il loro cuore, *
le loro bocche parlano con arroganza.
Eccoli, avanzano, mi circondano, *
puntano gli occhi per abbattermi;
simili a un leone che brama la preda, *
a un leoncello che si apposta in agguato.
Sorgi, Signore, affrontalo, abbattilo; *
con la tua spada scampami dagli empi,
con la tua mano, Signore, dal regno dei morti *
che non hanno più parte in questa vita.
Sazia pure dei tuoi beni il loro ventre †
se ne sazino anche i figli *
ne avanzi per i loro bambini.
Ma io per la giustizia contemplerò il tuo volto, *
al risveglio mi sazierò della tua presenza.
3 ant. Sorgi, Signore, e salva la mia vita.
LETTURA BREVE 1 Pt 1, 15-16
Ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo.
V. I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia
R. e i tuoi fedeli cantino di gioia.
ORAZIONE
O Dio grande e misericordioso, che ci doni una sosta nella fatica quotidiana, sostieni la nostra debolezza, e aiutaci a portare a termine il lavoro che abbiamo iniziato. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
INNO
Artefice e Signore
della terra e del cielo,
aurora inestinguibile,
giorno senza tramonto,
dona alle stanche membra
la gioia del riposo,
e nel sonno rimargina
le ferite dell’anima.
Se le tenebre scendono
sulla città degli uomini,
non si spenga la fede
nel cuore dei credenti.
Te la voce proclami,
o Dio trino e Unico,
te canti il nostro cuore
te adori il nostro spirito. Amen.
1 ant. Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore? †
SALMO 26, 1-6 (I) Fiducia in Dio nei pericoli
Ecco la dimora di Dio con gli uomini (Ap 23, 3).
Il Signore è mia luce e mia salvezza, *
di chi avrò timore?
† Il Signore è difesa della mia vita, *
di chi avrò terrore?
Quando mi assalgono i malvagi *
per straziarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici, *
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito, *
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia, *
anche allora ho fiducia.
Una cosa ho chiesto al Signore, *
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore *
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore *
ed ammirare il suo santuario.
Egli mi offre un luogo di rifugio *
nel giorno della sventura.
Mi nasconde nel segreto della sua dimora, *
mi solleva sulla rupe.
E ora rialzo la testa *
sui nemici che mi circondano;
immolerò nella sua casa sacrifici d’esultanza, *
inni di gioia canterò al Signore.
1 ant. Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò timore?
2 ant. Il tuo volto, Signore, io cerco;
non nascondermi il tuo volto.
SALMO 26, 7-14 (II) Preghiera dell’innocente perseguitato
Alcuni si alzarono per testimoniare contro Gesù (Mc 14, 57).
Ascolta, Signore, la mia voce. *
Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore:
«Cercate il suo volto»; *
il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto, *
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, *
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
Mio padre e mia madre mi hanno abbandonato, *
ma il Signore mi ha raccolto.
Mostrami, Signore, la tua via, †
guidami sul retto cammino, *
a causa dei miei nemici.
Non espormi alla brama dei miei avversari; †
contro di me sono insorti falsi testimoni *
che spirano violenza.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore *
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte, *
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore.
2 ant. Il tuo volto, Signore, io cerco;
non nascondermi il tuo volto.
3 ant. Generato prima di ogni creatura,
Cristo è il re dell’universo.
CANTICO Cfr. Col 1, 3. 12-20 Cristo fu generato prima di ogni creatura, è il primogenito di coloro che risuscitano dai morti.
Ringraziamo con gioia Dio, *
Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
perché ci ha messi in grado di partecipare *
alla sorte dei santi nella luce,
ci ha liberati dal potere delle tenebre *
ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto,
per opera del quale abbiamo la redenzione, *
la remissione dei peccati.
Cristo è immagine del Dio invisibile, *
generato prima di ogni creatura;
è prima di tutte le cose *
e tutte in lui sussistono.
Tutte le cose sono state create per mezzo di lui *
e in vista di lui:
quelle nei cieli e quelle sulla terra, *
quelle visibili e quelle invisibili.
Egli è il capo del corpo, che è la Chiesa; *
è il principio di tutto,
il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, *
per ottenere il primato su tutte le cose.
Piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza *
per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose,
rappacificare con il sangue della sua croce, *
gli esseri della terra e quelli del cielo.
3 ant. Generato prima di ogni creatura,
Cristo è il re dell’universo.
LETTURA BREVE Gc 1, 22.25
Siate di quelli che mettono in pratica la parola e non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi.
Chi fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, mia salvezza, * abbi pietà di me.
Signore, mia salvezza, abbi pietà di me.
V. Non abbandonarmi con i peccatori,
abbi pietà di me.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, mia salvezza, abbi pietà di me.
Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Ha fatto in me cose grandi
colui che è potente:
e Santo è il suo nome.
INTERCESSIONE
Sia glorificato il nome di Dio Padre, che ha concesso la salvezza al suo popolo e lo circonda di un amore senza limiti. A lui rivolgiamo con fede la nostra preghiera:
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Ricordati, Signore, della tua Chiesa,
– preservala da ogni male e rendila perfetta nel tuo amore
Fa’ che tutte le genti conoscano te, unico vero Dio,
– e colui che hai mandato, Gesù Cristo tuo Figlio.
Concedi ai nostri parenti ed amici prosperità e salute,
– fa’ che godano della tua benedizione sulla terra e nel cielo.
Conforta coloro che sono oppressi dalla fatica e dal dolore,
– difendi la dignità dei poveri e degli esclusi.
Apri le braccia della tua misericordia ai morti di questo giorno,
– accogli le loro anime nella pace del tuo regno.
Padre Nostro
ORAZIONE
Accogli, o Signore, le nostre preghiere, e donaci notte e giorno la tua protezione, perché nelle vicende della vita siamo sorretti dalla forza immutabile del tuo amore. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Esame di coscienza
Confesso a Dio onnipotente.
INNO
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
oppure
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Tu sei la mia difesa
e il mio rifugio, Signore.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
SALMO 30, 2-6 Supplica fiduciosa nell’afflizione
Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito (Lc 23,46).
In te, Signore, mi sono rifugiato, †
mai sarò deluso; *
per la tua giustizia salvami.
Porgi a me l’orecchio, *
vieni presto a liberarmi.
Sii per me la rupe che mi accoglie, *
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo, *
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso, *
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani; *
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
1 ant. Tu sei la mia difesa
e il mio rifugio, Signore.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE Ef 4,26-27.31-32
Non peccate non tramonti il sole sopra la vostra ira e non date occasione al diavolo. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira. Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Signore Gesù Cristo mite e umile di cuore, che rendi soave il giogo e lieve il peso dei tuoi fedeli, accogli i propositi e le opere di questa giornata e fa’ che il riposo della notte ci renda più generosi nel tuo servizio. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.
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