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LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it
LITURGIA DELLE ORE DI GIOVEDÌ 15 GENNAIO 2015
GIOVEDÌ DELLA PRIMA SETTIMANA
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| Ufficio letture – Lodi mattutine – Ora media – Vespri – Compieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.
Ant. Venite, popoli, adoriamo il Signore,
il Dio unico e vero.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce. (Ant.)
Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa
nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova, *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)
Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)
Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
UFFICIO DELLE LETTURE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
1 ant. La tua parola, Signore,
è scudo per chi si rifugia in te.
SALMO 17, 31-51 Ringraziamento a Dio salvatore
Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi (Rm 8, 31).
IV (31-35)
La via di Dio è diritta, †
la parola del Signore è provata al fuoco; *
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
Infatti, chi è Dio, se non il Signore? *
O chi è rupe, se non il nostro Dio?
Il Dio che mi ha cinto di vigore *
e ha reso integro il mio cammino;
mi ha dato agilità come di cerve, *
sulle alture mi ha fatto stare saldo;
ha addestrato le mie mani alla battaglia, *
le mie braccia a tender l’arco di bronzo.
1 ant. La tua parola, Signore,
è scudo per chi si rifugia in te.
2 ant. La tua destra mi sostiene, o Signore.
V (36-46)
Tu mi hai dato il tuo scudo di salvezza, †
la tua destra mi ha sostenuto, *
la tua bontà mi ha fatto crescere.
Hai spianato la via ai miei passi, *
i miei piedi non hanno vacillato.
Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti, *
non sono tornato senza averli annientati.
Li ho colpiti e non si sono rialzati, *
sono caduti sotto i miei piedi.
Tu mi hai cinto di forza per la guerra, *
hai piegato sotto di me gli avversari.
Dei nemici mi hai mostrato le spalle, *
hai disperso quanti mi odiavano.
Hanno gridato e nessuno li ha salvati, *
al Signore, ma non ha risposto.
Come polvere al vento li ho dispersi, *
calpestati come fango delle strade.
Mi hai scampato dal popolo in rivolta, *
mi hai posto a capo delle nazioni.
Un popolo che non conoscevo mi ha servito; *
all’udirmi, subito mi obbedivano,
stranieri cercavano il mio favore, †
impallidivano uomini stranieri *
e uscivano tremanti dai loro nascondigli.
2 ant. La tua destra mi sostiene, o Signore.
3 ant. Viva il Signore:
benedetto il Dio della mia salvezza.
VI (47-51)
Viva il Signore e benedetta la mia rupe, *
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Dio, tu mi accordi la rivincita †
e sottometti i popoli al mio giogo, *
mi scampi dai nemici furenti,
dei miei avversari mi fai trionfare *
e mi liberi dall’uomo violento.
Per questo, Signore, ti loderò tra i popoli *
e canterò inni di gioia al tuo nome.
Egli concede al suo re grandi vittorie, †
si mostra fedele al suo consacrato, *
a Davide e alla sua discendenza per sempre.
3 ant. Viva il Signore:
benedetto il Dio della mia salvezza.
V. Togli il velo ai miei occhi, Signore:
R. scruterò i prodigi della tua legge.
PRIMA LETTURA
Dal libro del Siracide 42, 15 – 43, 12
Ricorderò le opere del Signore
e descriverò quanto ho visto.
Per le parole del Signore sussistono le sue opere.
Il sole con il suo splendore illumina tutto,
della gloria del Signore è piena la sua opera.
Neppure i santi del Signore sono in grado
di narrare tutte le sue meraviglie,
ciò che il Signore onnipotente ha stabilito
perché l’universo stesse saldo a sua gloria.
Egli scruta l’abisso e il cuore
e penetra tutti i loro segreti.
L’Altissimo conosce tutta la scienza
e osserva i segni dei tempi,
annunziando le cose passate e future
e svelando le tracce di quelle nascoste.
Nessun pensiero gli sfugge,
neppure una parola gli è nascosta.
Ha ordinato le meraviglie della sua sapienza,
poiché egli è da sempre e per sempre.
Nulla può essergli aggiunto e nulla tolto,
non ha bisogno di alcun consigliere.
Quanto sono amabili tutte le sue opere!
E appena una scintilla se ne può osservare.
Tutte queste cose vivono e resteranno per sempre
in tutte le circostanze e tutte gli obbediscono.
Tutte sono a coppia, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla di incompleto.
L’una conferma i pregi dell’altra,
chi si sazierà nel contemplare la sua gloria?
Orgoglio dei cieli è il limpido firmamento,
spettacolo celeste in una visione di gloria!
Il sole mentre appare nel suo sorgere proclama:
«Che meraviglia è l’opera dell’Altissimo!».
A mezzogiorno dissecca la terra,
e di fronte al suo calore chi può resistere?
Si soffia nella fornace per ottenere calore,
il sole brucia i monti tre volte tanto;
emettendo vampe di fuoco,
facendo brillare i suoi raggi, abbaglia gli occhi.
Grande è il Signore che l’ha creato
e con la parola ne affretta il rapido corso.
Anche la luna sempre puntuale nelle sue fasi
regola i mesi e determina il tempo.
Dalla luna dipende l’indicazione delle feste,
luminare che decresce fino alla sua scomparsa.
Da essa il mese prende nome,
mirabilmente crescendo secondo le fasi.
È un’insegna per le milizie nell’alto,
splendendo nel firmamento del cielo.
Bellezza del cielo la gloria degli astri,
ornamento splendente nelle altezze del Signore.
Si comportano secondo gli ordini del Santo,
non si stancano al loro posto di sentinelle.
Osserva l’arcobaleno e benedici colui che l’ha fatto,
è bellissimo nel suo splendore.
Avvolge il cielo con un cerchio di gloria,
l’hanno teso le mani dell’Altissimo.
RESPONSORIO Ap 4, 11; cfr. Est 4, 17c
R. Sei degno, Signore Dio nostro, di ricevere gloria, onore e potenza: hai creato tutte le cose e per la tua volontà tutto esiste. * Tu sei il Dio dell’universo.
V. Hai fatto il cielo e la terra e tutte le loro meraviglie.
R. Tu sei il Dio dell’universo.
SECONDA LETTURA
Dal «Discorso contro i pagani» di sant’Atanasio, vescovo
Il Verbo del Padre tutto abbellisce, dispone e contiene
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo, nella sua bontà infinita, è di gran lunga superiore a tutte le cose create. Ottimo sovrano qual è, con la sua sapienza e con il suo Verbo, cioè con il Signore nostro e Salvatore Gesù Cristo, governa, ordina e crea in ogni luogo tutte le cose, secondo che si addice alla sua giustizia. Infatti è giusto che le cose siano fatte così come lo sono, e che si compiano come noi le vediamo compiute. Poiché è lui che ha voluto che tutto accada in questo modo e nessuno può avere un motivo ragionevole per negarlo. Infatti se il movimento delle cose create avvenisse senza ragione e il mondo girasse alla cieca, non si dovrebbe più credere nulla di quanto è stato detto. Ma se il mondo è stato organizzato con sapienza e conoscenza ed è stato riempito di ogni bellezza, allora si deve dire che il creatore e l’artista è il Verbo di Dio.
Io penso al Dio vivente e operante, al Verbo del Dio buono, del Dio dell’universo, al Dio che è distinto e differente da tutte le cose create e da tutta la creazione.
È lui il solo e proprio Verbo del Padre, lui che ha ordinato l’universo e lo ha illuminato con la sua provvidenza. È lui il Verbo buono del Padre buono. È lui che ha dato ordine a tutto il creato, conciliando fra loro gli opposti elementi e componendo ogni cosa armonicamente. Egli è l’unico, l’Unigenito, il Dio buono, che procede dal Padre come da fonte di bontà e ordina e contiene l’universo.
Dopo aver fatto tutte le cose per mezzo del Verbo eterno e aver dato esistenza alla creazione, Dio Padre non lascia andare ciò che ha fatto alla deriva, né lo abbandona a un cieco impulso naturale che lo faccia ricadere nel nulla. Ma, buono com’è, con il suo Verbo, che è anche Dio, guida e sostenta il mondo intero, perché la creazione, illuminata dalla sua guida, dalla sua provvidenza e dal suo ordine, possa persistere nell’essere. Anzi il mondo diviene partecipe del Verbo del Padre, per essere da questi sostenuto e non cessare di esistere. Ciò certamente accadrebbe se non fosse conservato dal Verbo, perché egli è «immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura» (Col 1, 15); poiché per mezzo di lui e in lui hanno consistenza tutte le cose sia quelle visibili che quelle invisibili, poiché egli è il capo della Chiesa, come nelle Sacre Scritture insegnano i ministri della verità (cfr. Col 1, 16-18).
L’onnipotente e santissimo Verbo del Padre, penetrando tutte le cose, e arrivando ovunque con la sua forza, dà luce ad ogni realtà e tutto contiene e abbraccia in se stesso. Non c’è essere alcuno che si sottragga al suo dominio. Tutte le cose da lui ricevono interamente la vita e da lui in essa vengono mantenute: le creature singole nella loro individualità e l’universo creato nella sua globalità.
RESPONSORIO Cfr. Pro 8, 23-25. 27. 30
R. In principio, quando non esistevano la terra e gli abissi, e non erano sgorgate le sorgenti d’acqua, * prima delle montagne e delle colline, Dio mi ha generata.
V. Quando formava i cieli, io ero presente; come architetto ero con lui:
R. prima delle montagne e delle colline, Dio mi ha generata.
ORAZIONE
Ispira nella tua paterna bontà, o Signore, i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera, perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto. Per il nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.
Dona un linguaggio mite,
che non conosca i frèmiti
dell’orgoglio e dell’ira.
Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.
Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.
A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nel secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
SALMO 56 Preghiera del mattino nella sofferenza
Questo salmo si riferisce alla passione del Signore (sant’Agostino).
Pietà di me, pietà di me, o Dio, *
in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali *
finché sia passato il pericolo.
Invocherò Dio, l’Altissimo, *
Dio che mi fa il bene.
Mandi dal cielo a salvarmi †
dalla mano dei miei persecutori, *
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
Io sono come in mezzo a leoni, *
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce, *
la loro lingua spada affilata.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.
Hanno teso una rete ai miei piedi, *
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa *
e vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio, *
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare: *
svègliati, mio cuore,
svegliatevi arpa, cetra, *
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, *
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli, *
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio, *
su tutta la terra la tua gloria.
1 ant. Svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.
2 ant. Il tuo popolo, Signore,
abbonda dei tuoi beni.
CANTICO Ger 31, 10-14 Dio libera e raduna il suo popolo nella gioia
Gesù doveva morire … per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv 11, 51. 52).
Ascoltate popoli, la parola del Signore *
annunziatela alle isole lontane
e dite: «Chi ha disperso Israele lo raduna *
e lo custodisce come fa un pastore con il gregge»,
perché il Signore ha redento Giacobbe, *
lo ha riscattato dalle mani del più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion, *
affluiranno verso i beni del Signore,
verso il grano, il mosto e l’olio, *
verso i nati dei greggi e degli armenti.
Essi saranno come un giardino irrigato, *
non languiranno mai.
Allora si allieterà la vergine alla danza; *
i giovani e i vecchi gioiranno.
Io cambierò il loro lutto in gioia, *
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni.
Sazierò di delizie l’anima dei sacerdoti *
e il mio popolo abbonderà dei miei beni.
2 ant. Il tuo popolo, Signore,
abbonda dei tuoi beni.
3 ant. Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio. †
SALMO 47 Azione di grazie per la salvezza del popolo
Mi trasportò in spirito su di un monte alto e mi mostrò la città santa, Gerusalemme (Ap 21, 10).
Grande è il Signore e degno di ogni lode *
nella città del nostro Dio.
† Il suo monte santo, altura stupenda, *
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, dimora divina, *
è la città del grande Sovrano.
Dio nei suoi baluardi *
è apparso fortezza inespugnabile.
Ecco, i re si sono alleati, *
sono avanzati insieme.
Essi hanno visto: *
attoniti e presi dal panico, sono fuggiti.
Là sgomento li ha colti, *
doglie come di partoriente,
simile al vento orientale *
che squarcia le navi di Tarsis.
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti, †
nella città del nostro Dio; *
Dio l’ha fondata per sempre.
Ricordiamo, Dio, la tua misericordia *
dentro il tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, †
così la tua lode si estende
sino ai confini della terra; *
è piena di giustizia la tua destra.
Gioisca il monte di Sion, †
esultino le città di Giuda *
a motivo dei tuoi giudizi.
Circondate Sion, giratele intorno, *
contate le sue torri.
Osservate i suoi baluardi, †
passate in rassegna le sue fortezze, *
per narrare alla generazione futura:
Questo è il Signore, nostro Dio †
in eterno, sempre: *
egli è colui che ci guida.
3 ant. Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.
LETTURA BREVE Is 66, 1-2
Così dice il Signore: Il cielo è il mio trono, la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi potreste costruire? In quale luogo potrei fissare la dimora? Tutte queste cose ha fatto la mia mano ed esse sono mie: oracolo del Signore. Su chi volgerò lo sguardo? Sull’umile e su chi ha lo spirito contrito, su chi teme la mia parola.
RESPONSORIO BREVE
R. Con tutto il cuore ti cerco: * rispondimi, Signore.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
V. Custodirò la tua parola:
rispondimi, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia;
egli ci libererà dai nostri nemici.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia;
egli ci libererà dai nostri nemici.
INVOCAZIONE
Rendiamo grazie al Signore che ci dona la luce di un nuovo giorno e invochiamo la sua benedizione:
Signore benedici e santifica la tua Chiesa.
Ti sei fatto vittima per i nostri peccati,
– gradisci l’offerta dei nostri propositi e delle iniziative di questo giorno.
Tu allieti i nostri occhi con le meraviglie del creato,
– sorgi anche nel nostro spirito come sole di giustizia e di verità.
Donaci un cuore generoso,
– perché diventiamo segno e testimonianza della tua bontà.
Fa’ che sperimentiamo fin da questa mattina la tua misericordia,
– e la gioia che tu dai ai tuoi amici sia la nostra fortezza.
Padre Nostro
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, esaudisci le preghiere della tua Chiesa che al mattino, a mezzogiorno e alla sera celebra le tue lodi; disperdi dal nostro cuore le tenebre del male perché procediamo sicuri verso Cristo, vera luce che non tramonta. Egli è Dio.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
INNO
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore allo Spirito Santo,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
oppure
L’ora sesta c’invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.
Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
1 ant. Apri i miei occhi, Signore
e vedrò le meraviglie della tua legge.
SALMO 118, 17-24 III (Ghimel)
Sii buono con il tuo servo e avrò la vita, *
custodirò la tua parola.
Aprimi gli occhi *
perché io veda le meraviglie della tua legge.
Io sono straniero sulla terra, *
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio dei tuoi precetti *
in ogni tempo.
Tu minacci gli orgogliosi; *
maledetto chi devìa dai tuoi decreti.
Allontana da me vergogna e disprezzo, *
perché ho osservato le tue leggi.
Siedono i potenti, mi calunniano, *
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia, *
miei consiglieri i tuoi precetti.
1 ant. Apri i miei occhi, Signore
e vedrò le meraviglie della tua legge.
2 ant. Guidami nella tua verità, o Signore.
SALMO 24 Preghiera per il perdono e la salvezza
La speranza non delude (Rm 5, 5).
I (1-11)
A te, Signore, elevo l’anima mia, †
Dio mio, in te confido:
non sia confuso! *
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque spera in te non resti deluso, *
sia confuso chi tradisce per un nulla.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie, *
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi, †
perché sei tu il Dio della mia salvezza, *
in te ho sempre sperato.
Ricordati, Signore, del tuo amore, *
della tua fedeltà che è da sempre.
Non ricordare i peccati della mia giovinezza: †
ricordati di me nella tua misericordia, *
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore, *
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia, *
insegna ai poveri le sue vie.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia *
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore, perdona il mio peccato *
anche se grande.
2 ant. Guidami nella tua verità, o Signore.
3 ant. Volgiti a me, Signore:
io sono povero e solo.
II (12-22)
Chi è l’uomo che teme Dio? *
Gli indica il cammino da seguire.
Egli vivrà nella ricchezza, *
la sua discendenza possederà la terra.
Il Signore si rivela a chi lo teme, *
gli fa conoscere la sua alleanza.
Tengo i miei occhi rivolti al Signore, *
perché libera dal laccio il mio piede.
Volgiti a me e abbi misericordia, *
perché sono solo ed infelice.
Allevia le angosce del mio cuore, *
liberami dagli affanni.
Vedi la mia miseria e la mia pena *
e perdona tutti i miei peccati.
Guarda i miei nemici: sono molti *
e mi detestano con odio violento.
Proteggimi, dammi salvezza; *
al tuo riparo io non sia deluso.
Mi proteggano integrità e rettitudine, *
perché in te ho sperato.
O Dio, libera Israele *
da tutte le sue angosce.
3 ant. Volgiti a me, Signore:
io sono povero e solo.
LETTURA BREVE Am 5, 8
Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e stende sul giorno l’oscurità della notte; colui che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra, Signore è il suo nome.
V. Splendore e maestà dinanzi a Dio,
R. forza e bellezza nel suo santuario.
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, in cui non è oscurità né tenebre, fa’ risplendere su di noi la tua luce, perché illuminati dalla tua parola, camminiamo verso di te con cuore generoso e fedele. Per Cristo nostro Signore.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
INNO
Dio, che di chiara luce
tessi la trama al giorno,
accogli il nostro canto
nella quiete del vespro.
Ecco il sole scompare
all’estremo orizzonte;
scende l’ombra e il silenzio
sulle fatiche umane.
Non si offuschi la mente
nella notte del male,
ma rispecchi serena
la luce del tuo volto.
Te la voce proclami,
o Dio trino ed unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.
1 ant. A te ho gridato, o Signore,
e tu mi hai guarito;
ti loderò per sempre.
SALMO 29 Ringraziamento per la liberazione dalla morte
Cristo rende grazie al Padre per la sua resurrezione gloriosa (Cassiano).
Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato *
e su di me non hai lasciato esultare i nemici.
Signore Dio mio, *
a te ho gridato e mi hai guarito.
Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, *
mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, *
rendete grazie al suo santo nome,
perché la sua collera dura un istante, *
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera sopraggiunge il pianto *
e al mattino, ecco la gioia.
Nella mia prosperità ho detto: *
«Nulla mi farà vacillare!».
Nella tua bontà, o Signore, *
mi hai posto su un monte sicuro;
ma quando hai nascosto il tuo volto, *
io sono stato turbato.
A te grido, Signore, *
chiedo aiuto al mio Dio.
Quale vantaggio dalla mia morte, *
dalla mia discesa nella tomba?
Ti potrà forse lodare la polvere *
e proclamare la tua fedeltà nell’amore?
Ascolta, Signore, abbi misericordia, *
Signore, vieni in mio aiuto.
Hai mutato il mio lamento in danza, *
la mia veste di sacco in abito di gioia,
perché io possa cantare senza posa. *
Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.
1 ant. A te ho gridato, o Signore,
e tu mi hai guarito;
ti loderò per sempre.
2 ant. Beato l’uomo
a cui il Signore perdona il peccato.
SALMO 31 Ringraziamento per il perdono dei peccati
Davide proclama beato l’uomo a cui Dio accredita la giustizia indipendentemente dalle sue opere (Rm 4, 6).
Beato l’uomo a cui è rimessa la colpa, *
e perdonato il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa alcun male *
e nel cui spirito non è inganno.
Tacevo e si logoravano le mie ossa, *
mentre gemevo tutto il giorno.
Giorno e notte pesava su di me la tua mano, *
come per arsura d’estate inaridiva il mio vigore.
Ti ho manifestato il mio peccato, *
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie colpe» *
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.
Per questo ti prega ogni fedele *
nel tempo dell’angoscia.
Quando irromperanno grandi acque *
non lo potranno raggiungere.
Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo, *
mi circondi di esultanza per la salvezza.
Ti farò saggio, t’indicherò la via da seguire; *
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d’intelligenza; †
si piega la loro fierezza con morso e briglie, *
se no, a te non si avvicinano.
Molti saranno i dolori dell’empio, *
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
Gioite nel Signore ed esultate, giusti, *
giubilate, voi tutti, retti di cuore.
2 ant. Beato l’uomo
a cui il Signore perdona il peccato.
3 ant. Il Signore gli ha dato il potere,
la gloria e il regno;
tutti i popoli serviranno a lui.
CANTICO Cfr. Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a Il giudizio di Dio
Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,
perché hai messo mano
alla tua grande potenza, *
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero, †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
ai profeti e ai santi *
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi,
Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
colui che accusava i nostri fratelli, *
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
e la testimonianza del loro martirio; *
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite
voi che abitate in essi.
3 ant. Il Signore gli ha dato il potere,
la gloria e il regno;
tutti i popoli serviranno a lui.
LETTURA BREVE 1 Pt 1, 6-9
Siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere per un po’ di tempo afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell’oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime.
RESPONSORIO BREVE
R. Ci nutri Signore, * con fiore di frumento.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
V. Ci sazi con miele dalla roccia,
con fiore di frumento.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
INTERCESSIONE
Preghiamo Dio fondamento di tutta la nostra speranza:
Benedici i tuoi figli, o Signore.
Signore, nostro Dio, che hai stabilito con il tuo popolo un’alleanza eterna,
– fa’ che ricordiamo sempre le grandi opere del tuo amore.
Conferma nella carità tutto l’ordine sacerdotale,
– raccogli i tuoi fedeli nell’unità dello Spirito mediante il vincolo della pace.
Aiutaci a costruire insieme con te la nostra città terrena,
– perché non fatichiamo invano.
Manda operai nella tua messe,
– perché sia glorificato il tuo nome fra tutte le genti.
Accogli fra i tuoi santi i nostri parenti e benefattori defunti,
– ammetti un giorno anche noi nella gioia eterna.
Padre Nostro
ORAZIONE
O Dio, che illumini la notte più oscura e dopo le tenebre fai sorgere nel mondo la luce, donaci di trascorrere questa notte lontano dalle insidie del maligno, perché all’alba del nuovo giorno possiamo cantare con la Chiesa le tue lodi. Per il nostro Signore.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
COMPIETA
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Esame di coscienza
Confesso a Dio onnipotente.
INNO
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
oppure
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
anche il mio corpo riposa al sicuro.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
SALMO 15 Il Signore è mia eredità
Dio ha risuscitato Gesù, sciogliendolo dalle angosce della morte (At 2,24).
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli: †
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore, †
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita, †
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
1 ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
anche il mio corpo riposa al sicuro.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE 1Ts 5,23
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione; e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Signore Dio nostro, donaci un sonno tranquillo, perché ristorati dalle fatiche del giorno, ci dedichiamo corpo e anima al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.
NOTE:
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