LA LITURGIA DELLE ORE
a cura di www.liturgiadelleore.it
LITURGIA DELLE ORE DI GIOVEDì 29 GENNAIO 2015
Giovedì della terza settimana
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| Ufficio letture – Lodi mattutine – Ora media – Vespri – Compieta |
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INVITATORIO
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Signore, apri le mie labbra.
Ant. Venite, popoli, adoriamo il Signore,
il Dio unico e vero.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest’oggi» (Eb 3, 13)
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l’ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce. (Ant.)
Ascoltate oggi la sua voce: «Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa
nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova, *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)
Per quarant’anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo». (Ant.)
Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre*
nei secoli dei secoli. Amen. (Ant.)
UFFICIO DELLE LETTURE > inizio pagina
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
O Cristo, Verbo del Padre,
re glorioso fra gli angeli,
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina col tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
1 ant. Guarda, Signore, e considera
l’umiliazione del tuo popolo.
SALMO 88, 39-53 Lamento sulla rovina della casa di Davide
Ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo (Lc 1, 69).
IV (39-46)
Ma tu lo hai respinto e ripudiato, *
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
hai rotto l’alleanza con il tuo servo, *
hai profanato nel fango la sua corona.
Hai abbattuto tutte le sue mura *
e diroccato le sue fortezze;
tutti i passanti lo hanno depredato, *
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
Hai fatto trionfare la destra dei suoi rivali, *
hai fatto gioire tutti i suoi nemici.
Hai smussato il filo della sua spada *
e non l’hai sostenuto nella battaglia.
Hai posto fine al suo splendore, *
hai rovesciato a terra il suo trono.
Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza *
e lo hai coperto di vergogna.
1 ant. Guarda, Signore, e considera
l’umiliazione del tuo popolo.
2 ant. Cristo è la radice e il germoglio di Davide,
la stella luminosa del mattino.
V (47-53)
Fino a quando, Signore,
continuerai a tenerti nascosto, *
arderà come fuoco la tua ira?
Ricorda quant’è breve la mia vita. *
Perché quasi un nulla hai creato ogni uomo?
Quale vivente non vedrà la morte, *
sfuggirà al potere degli inferi?
Dove sono, Signore, le tue grazie di un tempo, *
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
Ricorda, Signore, l’oltraggio dei tuoi servi: *
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano, *
insultano i passi del tuo consacrato.
Benedetto il Signore in eterno. *
Amen, amen.
2 ant. Cristo è la radice e il germoglio di Davide,
la stella luminosa del mattino.
3 ant. Come l’erba i nostri giorni passano:
tu, Signore, sei per sempre.
SALMO 89 Su di noi sia la bontà del Signore
Davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo (2 Pt 3, 8).
Signore, tu sei stato per noi un rifugio *
di generazione in generazione.
Prima che nascessero i monti †
e la terra e il mondo fossero generati, *
da sempre e per sempre tu sei, Dio.
Tu fai ritornare l’uomo in polvere *
e dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
Ai tuoi occhi, mille anni
sono come il giorno di ieri che è passato, *
come un turno di veglia nella notte.
Li annienti: li sommergi nel sonno; *
sono come l’erba che germoglia al mattino:
al mattino fiorisce, germoglia, *
alla sera è falciata e dissecca.
Perché siamo distrutti dalla tua ira, *
siamo atterriti dal tuo furore.
Davanti a te poni le nostre colpe, *
i nostri peccati occulti alla luce del tuo volto.
Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua ira, *
finiamo i nostri anni come un soffio.
Gli anni della nostra vita sono settanta, *
ottanta per i più robusti,
ma quasi tutti sono fatica, dolore; *
passano presto e noi ci dileguiamo.
Chi conosce l’impeto della tua ira, *
il tuo sdegno, con il timore a te dovuto?
Insegnaci a contare i nostri giorni *
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Volgiti, Signore; fino a quando? *
Muoviti a pietà dei tuoi servi.
Saziaci al mattino con la tua grazia: *
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni di afflizione,*
per gli anni in cui abbiamo visto la sventura.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera *
e la tua gloria ai loro figli.
Sia su di noi la bontà del Signore, nostro Dio: †
rafforza per noi l’opera delle nostre mani, *
l’opera delle nostre mani rafforza.
3 ant. Come l’erba i nostri giorni passano:
tu, Signore, sei per sempre.
V. In te, Signore, è la sorgente della vita;
R. nella tua luce vediamo la luce.
PRIMA LETTURA
Dal libro del Deuteronomio 30, 1-20
In quei giorni Mosè parlò al popolo dicendo: «Quando tutte queste cose che io ti ho posto dinanzi, la benedizione e la maledizione, si saranno realizzate su di te e tu le richiamerai alla tua mente in mezzo a tutte le nazioni, dove il Signore tuo Dio ti avrà scacciato, se ti convertirai al Signore tuo Dio e obbedirai alla sua voce, tu e i tuoi figli, con tutto il cuore e con tutta l’anima, secondo quanto oggi ti comando, allora il Signore tuo Dio farà tornare i tuoi deportati, avrà pietà di te e ti raccoglierà di nuovo da tutti i popoli, in mezzo ai quali il Signore tuo Dio ti aveva disperso. Quand’anche i tuoi esuli fossero all’estremità dei cieli, di là il Signore tuo Dio ti raccoglierà e di là ti riprenderà. Il Signore tuo Dio ti ricondurrà nel paese che i tuoi padri avevano posseduto e tu lo possiederai; egli ti farà felice e ti moltiplicherà più dei tuoi padri.
Il Signore tuo Dio circonciderà il tuo cuore e il cuore della tua discendenza, perché tu ami il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima e viva. Il Signore tuo Dio farà cadere tutte queste imprecazioni sui tuoi nemici e su quanti ti odieranno e perseguiteranno. Tu ti convertirai, obbedirai alla voce del Signore e metterai in pratica tutti questi comandi che oggi ti do. Il Signore tuo Dio ti farà sovrabbondare di beni in ogni lavoro delle tue mani, nel frutto delle tue viscere, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo; perché il Signore gioirà di nuovo per te facendoti felice, come gioiva per i tuoi padri, quando obbedirai alla voce del Signore tuo Dio, osservando i suoi comandi e i suoi decreti, scritti in questo libro della legge; quando ti sarai convertito al Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Questo comando che oggi ti ordino non è troppo alto per te, né troppo lontano da te. Non è nel cielo, perché tu dica: Chi salirà per noi in cielo, per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo eseguire? Non è di là dal mare, perché tu dica: Chi attraverserà per noi il mare per prendercelo e farcelo udire sì che lo possiamo eseguire? Anzi, questa parola è molto vicino a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica.
Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io oggi ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nel paese che tu stai per entrare a prendere in possesso. Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, io vi dichiaro oggi che certo perirete, che non avrete vita lunga nel paese di cui state per entrare in possesso passando il Giordano. Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita e la tua longevità, per poter così abitare sulla terra che il Signore ha giurato di dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».
RESPONSORIO Cfr. Ger 29, 13-14; Mt 7, 7
R. Mi cercherete e mi troverete, dice il Signore, se mi cercherete con tutto il cuore; mi lascerò trovare da voi, * e cambierò in meglio la vostra sorte.
V. Cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto;
R. e cambierò in meglio la vostra sorte.
SECONDA LETTURA
Dai «Sermoni» di Giovanni di Napoli, vescovo
Ama il Signore e cammina nelle sue vie
«Il Signore è mia luce e mia salvezza; di chi avrò paura?» (Sal 26, 1). Si dimostra grande questo servo che comprendeva come veniva illuminato, da chi veniva illuminato e chi veniva illuminato. Vedeva la luce: non questa che volge al tramonto, ma quella che occhio non vede. Le anime irradiate da questa luce non cadono nel peccato, non inciampano nei vizi.
Il Signore diceva: «Camminate mentre avete la luce» (Gv 12, 35). Di quale luce parlava se non di se stesso? Egli infatti ha detto: «Io come luce sono venuto nel mondo» (Gv 12, 46), perché quelli che vedono non vedano e i ciechi ricevano la luce.
Il Signore è dunque colui che ci illumina, il sole di giustizia che ha irradiato la Chiesa cattolica, sparsa in tutto il mondo. Il profeta vaticinava di lei con queste parole: «Il Signore è mia luce e mia salvezza; di chi avrò paura?».
Se l’uomo interiore è illuminato, non vacilla, non smarrisce la sua strada, non si perde di coraggio. Chi scorge da lontano la sua patria, sopporta ogni contrarietà, non si rattrista nelle avversità del tempo presente; riprende invece coraggio nel Signore, è umile di cuore, resiste alla prova e, nella sua umiltà, porta pazienza. Questa luce vera, che illumina ogni uomo che viene a questo mondo (cfr. Gv 1, 9), si offre a quanti la temono, scende e si rivela in coloro che il Figlio vuole illuminare.
Chi giaceva nelle tenebre e nell’ombra di morte, cioè nelle tenebre del male e nell’ombra del peccato, allo spuntare di questa luce ha orrore di sé, rientra in se stesso, si pente, si vergogna e dice: «Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura?». Grande salvezza, questa, fratelli miei. Salvezza che non teme cedimenti, che non ha paura di fatiche, che affronta volentieri la sofferenza. Tutti perciò dobbiamo esclamare in coro e con entusiasmo, non solo con la lingua, ma anche col cuore: «Il Signore è mia luce e mia salvezza; di chi avrò paura?».
È lui che illumina, è lui che salva. Di chi avrò paura? Vengano pure le tenebre delle tentazioni; il Signore è mia luce. Possono venire, ma non potranno sopraffarmi; possono assalire il mio cuore, ma non vincerlo. Vengano pure le cieche cupidigie. Il Signore è mia luce. Egli dunque è la nostra fortezza. Egli si dona a noi e noi ci diamo a lui. Affrettatevi dal medico finché siete in tempo, perché non succeda che non possiate più quando lo vorreste.
RESPONSORIO Cfr. Sap 9, 10. 4
R. Manda, Signore, la sapienza dal tuo trono glorioso, perché mi assista nella mia fatica * e io conoscerò ciò che a te è gradito.
V. Dammi, Signore, la sapienza, che siede in trono accanto a te:
R. e io conoscerò ciò che a te è gradito.
ORAZIONE
O Dio onnipotente ed eterno, guida i nostri atti secondo la tua volontà, perché nel nome del tuo diletto Figlio portiamo frutti generosi di opere buone. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
LODI MATTUTINE > inizio pagina
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Amen. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
INNO
Al sorger della luce,
ascolta, o Padre santo,
la preghiera degli umili.
Dona un linguaggio mite,
che non conosca i frèmiti
dell’orgoglio e dell’ira.
Donaci occhi limpidi,
che vincano le torbide
suggestioni del male.
Donaci un cuore puro,
fedele nel servizio,
ardente nella lode.
A te sia gloria, o Padre,
al Figlio e al Santo Spirito
nel secoli dei secoli. Amen.
1 ant. Di te si dicono cose stupende,
città di Dio.
SALMO 86 Gerusalemme, madre di tutti i popoli
La Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre (Gal 4, 26).
Le sue fondamenta sono sui monti santi; †
il Signore ama le porte di Sion *
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose stupende, *
città di Dio.
Ricorderò Raab e Babilonia
fra quelli che mi conoscono; †
ecco, Palestina, Tiro ed Etiopia: *
tutti là sono nati.
Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro è nato in essa *
e l’Altissimo la tiene salda».
Il Signore scriverà nel libro dei popoli: *
«Là costui è nato».
E danzando canteranno: *
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
1 ant. Di te si dicono cose stupende,
città di Dio.
2 ant. Il Signore viene con potenza,
porta con sé il premio.
CANTICO Is 40, 10-17 Il buon pastore: Dio l’Altissimo e il Sapientissimo
Ecco io verrò presto e porterò con me il mio salario (Ap 22, 12).
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, *
con il braccio egli detiene il dominio.
Ecco, egli ha con sé il premio *
e i suoi trofei lo precedono.
Come un pastore egli fa pascolare il gregge *
e con il suo braccio lo raduna;
porta gli agnellini sul petto *
e conduce pian piano le pecore madri.
Chi ha misurato con il cavo della mano
le acque del mare *
e ha calcolato l’estensione dei cieli con il palmo?
Chi ha misurato con il moggio
la polvere della terra, †
ha pesato con la stadera le montagne *
e i colli con la bilancia?
Chi ha diretto lo spirito del Signore *
e come suo consigliere gli ha dato suggerimenti?
A chi ha chiesto consiglio, perché lo istruisse *
e gli insegnasse il sentiero della giustizia
e lo ammaestrasse nella scienza *
e gli rivelasse la via della prudenza?
Ecco, le nazioni son come una goccia
da un secchio, †
contano come il pulviscolo sulla bilancia; *
ecco, le isole pesano quanto un granello di polvere.
Il Libano non basterebbe per accendere il rogo, *
né le sue bestie per l’olocausto.
Tutte le nazioni sono come un nulla davanti a lui, *
come niente e vanità sono da lui ritenute.
2 ant. Il Signore viene con potenza,
porta con sé il premio.
3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti a lui.
SALMO 98 Santo è il Signore Dio nostro
Tu sei sopra i cherubini, tu che hai cambiato la miserabile condizione del mondo quando ti sei fatto come noi (sant’Atanasio).
Il Signore regna, tremino i popoli; *
siede sui cherubini, si scuota la terra.
Grande è il Signore in Sion, *
eccelso sopra tutti i popoli.
Lodino il tuo nome grande e terribile, *
perché è santo.
Re potente che ami la giustizia, †
tu hai stabilito ciò che è retto, *
diritto e giustizia tu eserciti in Giacobbe.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi, *
perché è santo.
Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti, †
Samuele tra quanti invocano il suo nome: *
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
Parlava loro da una colonna di nubi: †
obbedivano ai suoi comandi *
e alla legge che aveva loro dato.
Signore, Dio nostro, tu li esaudivi, †
eri per loro un Dio paziente, *
pur castigando i loro peccati.
Esaltate il Signore nostro Dio, †
prostratevi davanti al suo monte santo, *
perché santo è il Signore, nostro Dio.
3 ant. Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti a lui.
LETTURA BREVE 1 Pt 4, 10-11
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio. Chi parla, lo faccia come con parole di Dio; chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen!
RESPONSORIO BREVE
R. Con tutto il cuore ti cerco: * rispondimi, Signore.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
V. Custodirò la tua parola:
rispondimi, Signore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Con tutto il cuore ti cerco: rispondimi, Signore.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia;
egli ci libererà dai nostri nemici.
CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore
Benedetto il Signore Dio d’Israele, *
perché ha visitato e redento il suo popolo,
e ha suscitato per noi una salvezza potente *
nella casa di Davide, suo servo,
come aveva promesso *
per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo:
salvezza dai nostri nemici, *
e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri *
e si è ricordato della sua santa alleanza,
del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *
di concederci, liberati dalle mani dei nemici,
di servirlo senza timore, in santità e giustizia *
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo *
perché andrai innanzi al Signore
a preparargli le strade,
per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *
nella remissione dei suoi peccati,
grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *
per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *
e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi *
sulla via della pace.
Ant. al Ben. Serviamo il Signore in santità e giustizia;
egli ci libererà dai nostri nemici.
INVOCAZIONE
Rendiamo grazie a Dio che nutre e guida il suo popolo. Uniti nella preghiera del mattino, acclamiamo:
Gloria a te nei secoli, Signore.
Padre clementissimo, ti benediciamo per il tuo immenso amore
- che risplende nella creazione e ancor più visibilmente nella redenzione.
Fin dall’inizio di questo giorno ispiraci il desiderio di servirti,
- perché nei pensieri e nelle opere glorifichiamo sempre il tuo santo nome.
Purifica i nostri cuori da ogni desiderio di male,
- perché siano costantemente orientati alla tua volontà.
Apri il nostro cuore alle necessità dei fratelli,
- perché incontrandoci non ci trovino freddi e senza amore verso di loro.
Padre Nostro
ORAZIONE
Dio onnipotente ed eterno, guarda benigno i popoli ancora immersi nell’ombra della morte, fa’ risplendere su di essi il sole di giustizia, che ci ha visitato sorgendo dall’alto, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
ORA MEDIA (sesta) > inizio pagina
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
INNO
Glorioso e potente Signore,
che alterni i ritmi del tempo,
irradi di luce il mattino
e accendi di fuochi il meriggio,
tu placa le tristi contese,
estingui la fiamma dell’ira,
infondi vigore alle membra,
ai cuori concedi la pace.
Sia gloria al Padre e al Figlio,
sia onore allo Spirito Santo,
all’unico e trino Signore
sia lode nei secoli eterni. Amen.
Oppure:
L’ora sesta c’invita
al servizio divino:
inneggiamo al Signore
con fervore di spirito.
In quest’ora sul Golgota,
vero agnello pasquale,
Cristo paga il riscatto
per la nostra salvezza.
Dinanzi alla sua gloria
anche il sole si oscura:
risplenda la sua grazia
nell’intimo dei cuori.
Sia lode al Padre e al Figlio,
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant. La tua parola mi sostenga, o Signore,
e avrò la vita.
SALMO 118, 113-120 XV (Samech)
Detesto gli animi incostanti, *
io amo la tua legge.
Tu sei mio rifugio e mio scudo, *
spero nella tua parola.
Allontanatevi da me o malvagi, *
osserverò i precetti del mio Dio.
Sostienimi secondo la tua parola e avrò la vita, *
non deludermi nella mia speranza.
Sii tu il mio aiuto e sarò salvo, *
gioirò sempre nei tuoi precetti.
Tu disprezzi chi abbandona i tuoi decreti, *
perché la sua astuzia è fallace.
Consideri scorie tutti gli empi della terra, *
perciò amo i tuoi insegnamenti.
Tu fai fremere di spavento la mia carne, *
io temo i tuoi giudizi.
SALMO 78, 1-5. 8-11. 13 Lamento per la distruzione di Gerusalemme
Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace! … Non lasceranno in te pietra sopra pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata (Lc 19, 42. 44).
O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, †
hanno profanato il tuo santo tempio, *
hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo, *
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
Hanno versato il loro sangue
come acqua intorno a Gerusalemme, *
e nessuno seppelliva.
Siamo divenuti l’obbrobrio dei nostri vicini, *
scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
Fino a quando, Signore,
sarai adirato: per sempre? *
Arderà come fuoco la tua gelosia?
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, †
presto ci venga incontro la tua misericordia, *
poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, *
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati *
per amore del tuo nome.
Perché i popoli dovrebbero dire: *
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, *
la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; †
con la potenza della tua mano *
salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo
e gregge del tuo pascolo, †
ti renderemo grazie per sempre; *
di età in età proclameremo la tua lode.
SALMO 79 Visita, o Signore, la tua vigna
Vieni, Signore, Gesù (Ap 22, 20).
Tu, pastore d’Israele, ascolta, *
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Assiso sui cherubini rifulgi *
davanti a Éfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza *
e vieni in nostro soccorso.
Rialzaci, Signore, nostro Dio, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Signore, Dio degli eserciti, †
fino a quando fremerai di sdegno *
contro le preghiere del tuo popolo?
Tu ci nutri con pane di lacrime, *
ci fai bere lacrime in abbondanza.
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, *
e i nostri nemici ridono di noi.
Rialzaci, Dio degli eserciti, *
fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Hai divelto una vite dall’Egitto, *
per trapiantarla hai espulso i popoli.
Le hai preparato il terreno, *
hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
La sua ombra copriva le montagne *
e i suoi rami i più alti cedri.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare *
e arrivavano al fiume i suoi germogli.
Perché hai abbattuto la sua cinta *
e ogni viandante ne fa vendemmia?
La devasta il cinghiale del bosco *
e se ne pasce l’animale selvatico.
Dio degli eserciti, volgiti, *
guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, *
il germoglio che ti sei coltivato.
Quelli che l’arsero col fuoco e la recisero, *
periranno alla minaccia del tuo volto.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, *
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te più non ci allontaneremo, *
ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, *
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
Ant. La tua parola mi sostenga, o Signore,
e avrò la vita.
LETTURA BREVE Cfr Dt 4, 7
Nessuna grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo.
V. Il Signore è vicino a quanti lo invocano;
R. egli ascolta il loro grido.
ORAZIONE
O Dio, che all’ora terza hai effuso lo Spirito Santo sugli apostoli riuniti in preghiera, concedi anche a noi di partecipare al dono della sua grazia. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.
VESPRI > inizio pagina
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Amen. Alleluia.
INNO
Dio, che di chiara luce
tessi la trama al giorno,
accogli il nostro canto
nella quiete del vespro.
Ecco il sole scompare
all’estremo orizzonte;
scende l’ombra e il silenzio
sulle fatiche umane.
Non si offuschi la mente
nella notte del male,
ma rispecchi serena
la luce del tuo volto.
Te la voce proclami,
o Dio trino ed unico,
te canti il nostro cuore,
te adori il nostro spirito. Amen.
1 ant. Alle porte della tua casa, o Dio,
i tuoi fedeli cantino di gioia.
SALMO 131, 1-10 (I) Le promesse divine fatte a Davide
Il Signore gli darà il trono di Davide suo padre (Lc 1, 32).
Ricordati, Signore, di Davide, *
di tutte le sue prove,
quando giurò al Signore, *
al Potente di Giacobbe fece voto:
«Non entrerò sotto il tetto della mia casa, *
non mi stenderò sul mio giaciglio,
non concederò sonno ai miei occhi *
né riposo alle mie palpebre,
finché non trovi una sede per il Signore, *
una dimora per il Potente di Giacobbe».
Ecco, abbiamo saputo che era in Èfrata, *
l’abbiamo trovata nei campi di Iàar.
Entriamo nella sua dimora, *
prostriamoci allo sgabello dei suoi piedi.
Alzati, Signore, verso il luogo del tuo riposo, *
tu e l’arca della tua potenza.
I tuoi sacerdoti si vestano di giustizia, *
i tuoi fedeli cantino di gioia.
Per amore di Davide tuo servo *
non respingere il volto del tuo consacrato.
1 ant. Alle porte della tua casa, o Dio,
i tuoi fedeli cantino di gioia.
2 ant. Il Signore ha scelto Sion
per sua dimora.
SALMO 131, 11-18 (II) Elezione di Davide e di Sion
Ora appunto ad Abramo e alla sua discendenza furono fatte le promesse … cioè a Cristo (Gal 3, 16).
Il Signore ha giurato a Davide †
e non ritratterà la sua parola: *
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono!
Se i tuoi figli custodiranno la mia alleanza †
e i precetti che insegnerò ad essi, *
anche i loro figli per sempre
sederanno sul tuo trono».
Il Signore ha scelto Sion, *
l’ha voluta per sua dimora:
«Questo è il mio riposo per sempre; *
qui abiterò, perché l’ho desiderato.
Benedirò tutti i suoi raccolti, *
sazierò di pane i suoi poveri.
Rivestirò di salvezza i suoi sacerdoti, *
esulteranno di gioia i suoi fedeli.
Là farò germogliare la potenza di Davide, *
preparerò una lampada al mio consacrato.
Coprirò di vergogna i suoi nemici, *
ma su di lui splenderà la corona».
2 ant. Il Signore ha scelto Sion
per sua dimora.
3 ant. Tutti i popoli verranno alla tua casa, Signore;
adoreranno il tuo santo nome.
CANTICO Cfr. Ap 11, 17-18; 12, 10b-12a Il giudizio di Dio
Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente, *
che sei e che eri,
perché hai messo mano
alla tua grande potenza, *
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero, †
ma è giunta l’ora della tua ira, *
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa ai tuoi servi, †
ai profeti e ai santi *
e a quanti temono il tuo nome, piccoli e grandi,
Ora si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio *
e la potenza del suo Cristo,
poiché è stato precipitato l’Accusatore; †
colui che accusava i nostri fratelli, *
davanti al nostro Dio giorno e notte.
Essi lo hanno vinto per il sangue dell’Agnello †
e la testimonianza del loro martirio; *
perché hanno disprezzato la vita fino a morire.
Esultate, dunque, o cieli, *
rallegratevi e gioite
voi che abitate in essi.
3 ant. Tutti i popoli verranno alla tua casa, Signore;
adoreranno il tuo santo nome.
LETTURA BREVE 1 Pt 3, 8-9
Siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione.
RESPONSORIO BREVE
R. Ci nutri Signore, * con fiore di frumento.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
V. Ci sazi con miele dalla roccia,
con fiore di frumento.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Ci nutri Signore, con fiore di frumento.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
CANTICO DELLA BEATA VERGINE Lc 1, 46-55 Esultanza dell’anima nel Signore
L’anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva. *
D’ora in poi tutte le generazioni
mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente *
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Ant. al Magn. Il Signore ha rovesciato
i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili.
INTERCESSIONE
A Cristo, buon pastore, aiuto, guida e conforto del suo popolo, rivolgiamo con fede la nostra preghiera:
Signore, nostro rifugio e nostra forza, ascoltaci.
Benedetto sii tu, Signore, che ci hai chiamati a far parte della tua famiglia,
- conservaci sempre membra vive della tua santa Chiesa.
Tu che hai affidato al nostro papa N. la cura pastorale di tutte le chiese,
- donagli fede indefettibile, speranza viva, carità apostolica.
Dona forza di risorgere a quanti hanno abbandonato la fede,
- concedi a tutti il perdono e la pace.
Tu che hai conosciuto l’amarezza dell’esilio,
- ricordati di quanti vivono lontani dalla famiglia e dalla patria.
A tutti i defunti che hanno speranza in te,
- dona la luce e la pace eterna.
Padre Nostro
ORAZIONE
Accogli, Signore, al tramonto di questo giorno, il nostro umile ringraziamento e nella tua misericordia dimentica le colpe da noi commesse per la fragilità della condizione umana. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.
COMPIETA > inizio pagina
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O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.
Esame di coscienza
Confesso a Dio onnipotente.
INNO
Gesù, luce da luce,
sole senza tramonto,
tu rischiari le tenebre
nella notte del mondo.
In te, santo Signore,
noi cerchiamo il riposo
dall’umana fatica,
al termine del giorno.
Se i nostri occhi si chiudono,
veglia in te il nostro cuore;
la tua mano protegga
coloro che in te sperano.
Difendi, o Salvatore,
dalle insidie del male
i figli che hai redenti
col tuo sangue prezioso.
A te sia gloria, o Cristo,
nato da Maria vergine,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Al termine del giorno,
o sommo Creatore,
veglia sul nostro riposo
con amore di Padre.
Dona salute al corpo
e fervore allo spirito,
la tua luce rischiari
le ombre della notte.
Nel sonno delle membra
resti fedele il cuore,
e al ritorno dell’alba
intoni la tua lode.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen.
Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
anche il mio corpo riposa al sicuro.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
SALMO 15 Il Signore è mia eredità
Dio ha risuscitato Gesù, sciogliendolo dalle angosce della morte (At 2,24).
Proteggimi, o Dio: *
in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore, *
senza di te non ho alcun bene».
Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, *
è tutto il mio amore.
Si affrettino altri a costruire idoli: †
io non spanderò le loro libazioni di sangue *
né pronunzierò con le mie labbra i loro nomi.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: *
nelle tue mani è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi deliziosi, *
la mia eredità è magnifica.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; *
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, *
sta alla mia destra, non posso vacillare.
Di questo gioisce il mio cuore, †
esulta la mia anima; *
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, *
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione.
Mi indicherai il sentiero della vita, †
gioia piena nella tua presenza, *
dolcezza senza fine alla tua destra.
Ant. Nelle tue mani è la mia vita, o Dio:
anche il mio corpo riposa al sicuro.
nel tempo di Pasqua
Alleluia, alleluia, alleluia.
LETTURA BREVE 1Ts 5,23
Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione; e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
RESPONSORIO BREVE
R. Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
V. Dio di verità, tu mi hai redento:
nelle tue mani affido il mio spirito.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
CANTICO DI SIMEONE Lc 2, 29-32 Cristo, luce delle genti e gloria di Israele
Ora lascia, o Signore, che il tuo servo *
vada in pace secondo la tua parola;
perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza *
preparata da te davanti a tutti i popoli,
luce per illuminare le genti *
e gloria del tuo popolo Israele.
Ant. Nella veglia salvaci Signore,
nel sonno non ci abbandonare:
il cuore vegli con Cristo
e il corpo riposi nella pace.
ORAZIONE
Signore Dio nostro, donaci un sonno tranquillo, perché ristorati dalle fatiche del giorno, ci dedichiamo corpo e anima al tuo servizio. Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo.
R. Amen.
Antifone della beata Vergine Maria
Nel Tempo di Avvento, di Natale, nel Tempo Ordinario ed in Quaresima:
O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.
Oppure:
Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.
Oppure:
Salve, Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Oppure:
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.
Oppure:
Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.
Nel Tempo di Pasqua:
Regina dei cieli, rallegrati, alleluia:
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
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